Incidente in strada ad Arezzo, distrutta la famiglia Diana Mori: il figlio della coppia è in recupero. Medici: "Buone possibilità di salvarsi". Si cerca di ricostruire la dinamica del sinistro

Gianna Mori, 50 anni, è morta nella rianimazione dell'ospedale di Careggi durante la notte, poche ore dopo il suo marito Francesco. Erano insieme nella loro Skoda quando si sono scontrati con una Porsche che arrivava dalla direzione opposta sulla provinciale 21 alle porte di Indicatore, un tratto di strada insidioso.

Il figlio di Gianna e Francesco è in recupero

Il loro figlio di 25 anni, che soffre di autismo, è stato ferito nell'incidente ma ha buone speranze di sopravvivenza. La famiglia viveva alle Ville di Terranuova e probabilmente stavano tornando a casa da Agazzi, un istituto di riabilitazione che frequentavano a volte durante la settimana.

Le prime ricostruzioni dell'incidente indicano che a bordo della Porsche c'era un benzinaio al quale il proprietario dell'auto aveva chiesto di lavare l'auto nel suo impianto. Il proprietario della Porsche dovrebbe essere anche lui di Indicatore, la cui macchina super lusso ha subito solo danni parziali, a differenza della Skoda.

Il guidatore della Porsche, che ha retto all'impatto, è uscito quasi illeso ma i controlli hanno rilevato che stava guidando oltre il limite di velocità imposto in quel tratto di strada. L'ipotesi che sia stata la causa dell'incidente è quella attualmente considerata più probabile, ma l'inchiesta è ancora in corso.

Famiglia distrutta dall'incidente

La famiglia Diana Mori è stata distrutta dall'incidente, con il figlio rimasto solo e senza entrambi i genitori. La rotatoria alle porte di Indicatore è considerata insidiosa, con una contropendenza che rende difficile mantenere la linea anche a velocità regolare. La polizia municipale è stata la prima ad arrivare sul posto per condurre i rilievi necessari all'inchiesta.

Molti su Facebook hanno espresso il loro cordoglio per la famiglia Diana-Mori, sottolineando come un solo secondo possa portare via la vita. Anche se la famiglia stava lottando con alcune difficoltà, viveva con amore e coraggio e aveva dato il massimo per il figlio, che era protagonista della loro vita. Ora il figlio si trova in ospedale, ferito ma ancora vivo e con speranze di recupero, mentre la città piange la scomparsa della famiglia Mori.

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