WWF PIANO CLIMA. L’Italia affronta una crescente sfida legata ai sempre più intensi e frequenti eventi meteorologici, che si susseguono a ritmi drammatici. Secondo il Wwf, per far fronte a questa situazione, è fondamentale definire un Piano di adattamento al cambiamento climatico e renderlo uno strumento efficace per prendere decisioni necessarie.
La Commissione Vas, responsabile della Valutazione Ambientale Strategica, deve comunicare i risultati della consultazione al più presto. Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica deve fornire chiarezza sulle scelte da effettuare e allocare i fondi necessari.
Wwf: “Urge il Piano di adattamento al clima”
Secondo l’ONG, è urgente ridurre le emissioni di CO2, metano e altri gas responsabili dell’alterazione del clima, al fine di evitare scenari e impatti insostenibili. L’Italia ha poco tempo a disposizione e dovrebbe essere un leader nel raggiungimento delle emissioni zero, invece di trovarsi in una posizione arretrata come al momento.
Tra le politiche di adattamento che richiedono interventi immediati, vi è la gestione dell’acqua, che richiede un coordinamento unificato e il superamento della frammentazione nella sua gestione a livello dei bacini fluviali.
È essenziale agire per ripristinare la naturalità dei fiumi, poiché sono spesso i tentativi umani di regolarizzarli a causare danni e perdite di vite umane. È necessario garantire una governance del territorio efficace ed efficiente.
Restituire spazio alla natura rappresenta il miglior modo di preservare la fragilità del nostro territorio, a cominciare dai fiumi che necessitano di spazio, come dimostrato dagli eventi calamitosi in Emilia-Romagna.
Purtroppo, avverte il Wwf, la situazione continua a peggiorare, come dimostrano i dati sul consumo di suolo, che ha ripreso a crescere con maggiore intensità rispetto al passato. Il consumo di suolo supera attualmente la soglia di 2 metri quadrati al secondo e si avvicina ai 70 chilometri quadrati di nuove aree artificiali coperte in un solo anno. Questo ritmo insostenibile dipende anche dalla mancanza di interventi normativi efficaci in gran parte del Paese o dall’attesa della loro attuazione, nonché dalla mancanza di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale.
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