FACEBOOK MULTA RECORD. La Data Protection Commission dell'Irlanda commissionato a Meta (ex Facebook) una maximulta di 1,2 miliardi di euro nell'Unione europea. Accompagnata dall'ordine di sospendere il trasferimento dei dati verso gli Stati Uniti. Questa sanzione è considerata un record per la violazione della privacy dei dati nell'UE, secondo quanto riportato dal Financial Times.

Facebook, multa record a Meta: dovrà pagare 1,2 miliardi di euro all'Ue

L'autorità irlandese sostiene che Meta, nel condurre il trasferimento dei dati, non affronta adeguatamente i rischi connessi ai diritti e alle libertà fondamentali. Nonostante una pronuncia in tal senso da parte della Corte di giustizia europea. Nick Clegg, presidente per le attività globali di Meta, ha espresso la delusione dell'azienda per essere coinvolta in questa situazione. Affermando che il meccanismo utilizzato è stato adottato anche da migliaia di altre società. Clegg definisce questa decisione ingiustificata, errata e pericolosa.

Meta: 'Faremo appello contro la multa ingiustificata' 

In risposta alla multa, Meta ha annunciato l'intenzione di presentare appello e chiedere una sospensione delle richieste tramite i tribunali. L'azienda sottolinea che non ci sarà una sospensione immediata di Facebook in Europa e che la decisione comprende periodi di attuazione che si protrarranno fino alla fine dell'anno.

Nick Clegg, Presidente Global Affairs di Meta, e Jennifer Newstead, Chief Legal Officer di Meta, hanno condiviso un post ufficiale in cui commentano la multa per la violazione della privacy decisa dall'Autorità irlandese. Affermano che non si tratta solo delle pratiche sulla privacy di un'azienda, ma che esiste un conflitto di leggi tra le regole del governo degli Usa sull'accesso ai dati e il diritto alla privacy europeo, che i responsabili politici dovrebbero risolvere durante l'estate.

Meta sottolinea che migliaia di aziende e organizzazioni dipendono dalla capacità di trasferire dati tra l'UE e gli Usa per svolgere le proprie attività e fornire servizi quotidiani. La priorità dell'azienda è garantire che gli utenti, gli inserzionisti, i clienti e i partner possano continuare a utilizzare Facebook mantenendo i propri dati al sicuro. Meta ha l'intenzione di impugnare sia la sostanza della decisione che le richieste, compresa la multa.

[sv slug="seguici"]

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Mare Fuori, al via le riprese della quarta stagione: i nuovi misteri da svelare