Gita in moto si trasforma in tragedia, Gianni muore sotto gli occhi della moglie
INCIDENTE STATALE ADRIATICA. Nelle vicinanze di Cesenatico, lungo la statale Adriatica, si è verificato un tragico incidente mortale che ha coinvolto Gianni Maggini, 52 anni, un noto imprenditore aretino nel settore vivaistico. La sua moglie, Katia Romanelli, di 50 anni, era a bordo della motocicletta insieme a lui ed è rimasta gravemente ferita.
Attualmente, Katia è ricoverata all'ospedale Bufalini di Cesena, in condizioni critiche, ma i medici sono speranzosi di poterla salvare. La notte sarà decisiva per la sua prognosi. L'incidente è avvenuto intorno alle 12:30 e le cause dovranno essere ricostruite dalla polizia stradale di Riccione, che è intervenuta per i rilievi. Al momento, è difficile determinare se l'incidente sia stato causato da una distrazione improvvisa; un malore o un guasto meccanico, magari con la velocità come fattore concausale.
Gianni Maggini stava viaggiando in direzione nord, da Rimini verso Ravenna, quando ha improvvisamente perso il controllo della motocicletta. Quest'ultima ha sbandato sulla carreggiata ed è andata a schiantarsi contro il guard-rail laterale, che separa la statale dai campi circostanti.
Nonostante l'allarme immediato in una strada tanto trafficata come l'Adriatica, quando i soccorritori sono arrivati, non c'era più nulla da fare per l'imprenditore, che molto probabilmente è deceduto sul colpo a causa dell'impatto violento contro le lamiere.
Incidente statale Adriatica, Gianni muore a 52 anni
La moglie, Katia, era ancora viva ma in condizioni critiche. Tanto da richiedere il trasferimento all'ospedale Bufalini di Cesena, che dispone delle attrezzature necessarie per i casi gravi. Sarà solo lei a poter raccontare cosa sia accaduto, se avrà avuto il tempo di rendersene conto. È plausibile che la coppia si trovasse in una giornata di vacanza nell'ultimo weekend di maggio, approfittando delle condizioni meteo primaverili per godersi l'aria di mare lungo la statale.
Dopo l'incidente, la statale è rimasta chiusa per oltre due ore, riprendendo il normale flusso di traffico solo alle 15:30. La notizia si è diffusa rapidamente ad Arezzo, dove Gianni e Katia vivevano nella frazione di Puglia, nei pressi della strada provinciale della Catona, dove si trovava la loro attività nota nell'ambiente dei vivai e degli appassionati di fiori e giardini.
Già sul profilo Facebook di Gianni sono comparsi i primi messaggi di cordoglio da parte degli amici. Si descrive Gianni come una persona aperta e amichevole, ma ora l'attenzione è concentrata sulla lotta per la vita di Katia, con l'auspicio che possa farcela.
[sv slug="seguici"]