Omicidio di Giulia Tramontano: gli investigatori analizzano le impronte digitali nell'appartamento del delitto a Senago

L'omicidio di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni incinta di sette mesi, continua a essere oggetto di approfondite indagini da parte delle autorità competenti. I carabinieri, sulle tracce dell'assassino, hanno trovato impronte digitali nell'appartamento di Senago, luogo in cui è avvenuto il tragico delitto. Lo riporta Repubblica

L'attenzione degli investigatori si concentra ora sul compagno e convivente di Giulia, Alessandro Impagnatiello, un barista trentenne. Le indagini telematiche hanno preso avvio per ricostruire la serie di ricerche effettuate online da parte dell'uomo, comprese le ricerche riguardanti veleni per topi. Tale aspetto potrebbe rivelarsi cruciale per la comprensione delle motivazioni che hanno portato al terribile femminicidio.

La prossima tappa delle indagini è fissata per domani, 15 giugno, presso la sede della sezione "Indagini telematiche" dei carabinieri di Milano. Qui, gli investigatori si concentreranno nel rintracciare nuovi indizi al fine di fare piena luce sulla vicenda che ha scosso la comunità di Senago e oltre.

Alessandro Impagnatiello è attualmente detenuto in carcere, accusato di omicidio aggravato, soppressione di cadavere e procurato aborto. L'udienza per il caso è in attesa di essere fissata.

Le indagini proseguono con determinazione al fine di giungere alla verità e fare giustizia per Giulia Tramontano, vittima di un atto di violenza che ha sconvolto l'intera nazione.

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