Bimbo di 4 anni ha un malore improvviso all'asilo e muore sotto gli occhi di tutti: l'ultimo saluto al piccolo Evan

BIMBO MUORE BRESCIA. Un'emozione di incredulità avvolge l'Ospedale Civile di Brescia dopo la tragica morte di Evan Giroletti, un bambino di soli 4 anni, diagnosticato con un raro caso di ictus infantile.

La sua vita è stata spezzata il 12 giugno a causa di un'inspiegabile emorragia cerebrale, lasciando tutti sgomenti.

Gli stessi medici hanno sottolineato che questa forma di ictus è estremamente rara nei bambini, tanto che alcuni professionisti trascorrono un'intera carriera senza mai incontrarne un caso simile. La morte di un bambino è sempre una tragedia, e il dolore è amplificato dal fatto che Evan sia stato strappato alla vita così improvvisamente, a soli 4 anni di età.

Bimbo muore Evan, l'ictus improvviso che ha ucciso Evan

Lunedì mattina, la routine quotidiana sembrava seguire il suo corso normale per Evan Giroletti, mentre sua madre Glenda Agostani lo accompagnava alla scuola materna dell'istituto comprensivo di Esine. Tuttavia, poco dopo essere stato lasciato in classe, Evan iniziò a manifestare sintomi preoccupanti. Le maestre prontamente contattarono la madre al telefono, informandola che il piccolo si sentiva male, lamentando forti dolori alla testa e mostrando segni di vomito. Senza esitazione, Glenda decise di portarlo a casa.

Inizialmente, sembrava che Evan si stesse riprendendo, e addirittura riuscì a fare un breve pisolino. Nel pomeriggio, si mise a giocare come al solito. Tuttavia, improvvisamente, subì un improvviso cedimento e non riuscì più a reggersi in piedi. Preoccupata per la sua salute, la madre decise di portarlo al pronto soccorso dell'ospedale di Esine. Dopo una Tac, i medici capirono immediatamente che la situazione era grave e presero la decisione di trasferirlo all'Ospedale Civile di Brescia. Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi, per Evan non c'è stato nulla da fare.

Le parole del papà di Evan

“Aveva l’argento vivo addosso, non stava mai fermo. Domenica sera abbiamo giocato insieme fino a mezzanotte, poi finalmente è crollato di sonno e l’ho portato a letto”. Così racconta il papà Andrea come apprendiamo dal Corriere della sera. Insomma, nessun segnale fino al giorno prima. Tutto si è consumato nel giro di poche ore, senza che i medici abbiano potuto fare nulla.

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