Roma, uccisa e gettata in un cassonetto
Una tragica scoperta ha sconvolto Roma nel pomeriggio di oggi, quando è stato trovata morta una ragazza di 17 anni. Il cadavere rinvenuto in un carrello della spesa accanto a dei cassonetti Ama in via Borgia, nella zona di Primavalle.
Le indagini della polizia suggeriscono che la giovane sia stata vittima di omicidio, poiché colpita da diverse coltellate. In serata, fermato un coetaneo, un giovane straniero di origini nordafricane, naturalizzato italiano, considerato al momento il principale sospettato dell'omicidio. La vittima, di nome Michelle Maria, era nata a Roma.
Secondo le informazioni emerse finora, la giovane sarebbe stata uccisa in un appartamento situato al civico 25 di via Dusmet, a circa 200 metri dal luogo in cui il suo cadavere è stato ritrovato. Si crede che l'assassino vivesse lì con sua madre.
Si ipotizza che dopo l'omicidio, l'aggressore abbia trasportato il corpo nel carrello della spesa fino a posizionarlo vicino ai cassonetti dell'Ama. Sull'asfalto, sono rimaste evidenti tracce di sangue. Il movente del delitto sembra essere legato a una situazione di gelosia. È possibile che una lite scoppiata tra i due giovani nella casa abbia avuto un esito tragico.
Ragazza trovata morta vicino ad un cassonetto per i rifiuti a Roma, è omicidio
L'allarme dato da un passante intorno alle 16 in via Stefano Borgia, che ha notato il cadavere e ha subito allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile e della polizia Scientifica, i quali hanno iniziato ad indagare sull'accaduto.
Le testimonianze dei residenti della zona hanno evidenziato lo shock e la preoccupazione per quanto accaduto. Un abitante di via Stefano Borgia ha raccontato che la polizia ha chiesto informazioni riguardo alle telecamere presenti nell'area, ma non ha fornito ulteriori dettagli sull'accaduto. La presenza delle autorità e la curiosità dei passanti hanno contribuito a diffondere la notizia dell'omicidio, lasciando tutti scioccati e preoccupati.
Questo triste episodio richiama alla memoria un precedente tragico avvenuto sei anni fa, quando durante il giorno di Ferragosto, si ritrovarono le gambe di Nicoletta Diotallevi legate con del nastro da pacchi all'interno di un cassonetto adiacente alla via Maresciallo Pilsudsky, nei pressi dei Parioli. A commettere l'omicidio e a disfarsi del corpo a pezzi era stato il fratello della vittima, un uomo di 62 anni con cui la donna conviveva.
Le indagini sull'omicidio della giovane ragazza proseguiranno per stabilire la dinamica esatta dei fatti e accertare tutte le responsabilità coinvolte in questa tragica vicenda. La comunità romana è profondamente scossa e si unisce nel dolore per la perdita di una giovane vita così prematuramente interrotta.