L'inaspettata scomparsa dell'avvocato Camillo La Morgia, 66 anni, ha lasciato sgomento e tristezza a Lanciano (Ch). Ieri pomeriggio, mentre era impegnato in una pratica legale presso la sede dell'organismo di mediazione cittadino, è stato colpito da un infarto che gli ha strappato la vita nonostante i tentativi dei sanitari dell'ospedale "Renzetti" di salvarlo. L'avvocato La Morgia era molto stimato come professionista e la sua morte ha lasciato tutti attoniti, con il mondo legale frentano in lutto.

"Abbiamo perso un grande professionista, rispettato da tutti", afferma l'avvocato Antonio Codagnone, presidente dell'ordine degli avvocati. "Camillo La Morgia era una persona affabile e amica di tutti, un pilastro del nostro Foro. Siamo vicini alla sua famiglia e al figlio Mario, che è anch'egli nostro collega".

La Morgia era iscritto all'ordine degli avvocati dal 1986, dopo aver ottenuto la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Teramo nel 1981. Ha ricoperto diversi incarichi nella sua carriera, tra cui quello di vice pretore a Lanciano, giudice ausiliario alla seconda sezione civile della Corte, giudice tributario presso la commissione tributaria provinciale di Chieti e membro del nucleo degli esperti sulla mediazione tributaria presso l'Agenzia delle Entrate direzione regionale Abruzzo.

È stato inoltre presidente di numerosi Collegi Arbitrali. Il suo studio legale, situato in via per Fossacesia, è stato luogo di lavoro anche per il figlio Mario e ospita professionisti con competenze in diversi settori del diritto.

Un grande cordoglio è stato espresso alla moglie Maria Teresa e ai figli Mario e Angela. L'avvocato La Morgia era molto amato anche dai fedeli della comunità francescana di Sant'Antonio, dove sin da giovane si era dedicato con impegno. I funerali si svolgeranno domani presso la Chiesa di Sant'Antonio, alle ore 15:30.

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