Andrea D'Alterio, il giovane di 20 anni coinvolto in un drammatico incidente stradale domenica scorsa in via San Francesco a Patria, purtroppo non ce l'ha fatta. Dopo sei giorni di agonia, è deceduto all'ospedale Cardarelli di Napoli. L'incidente è avvenuto il 16 luglio, quando il giovane viaggiava in auto con due amici.

Il conducente ha improvvisamente perso il controllo del veicolo, impattando contro il guardrail nei pressi di "Gloria", con gli occupanti che sono rimasti lievemente feriti. Tuttavia, un'altra auto si è avvicinata a forte velocità, investendoli in pieno. Purtroppo, Andrea è stato colpito duramente e ha riportato gravi lesioni.

Figlio di Antimo, un noto penalista di Giugliano, e di una dirigente scolastica, Andrea è stato sottoposto a un intervento d'urgenza al Cardarelli e a una dolorosa amputazione della gamba. I medici hanno fatto ogni sforzo per tenerlo in vita, tenendolo in coma farmacologico, ma purtroppo, questa mattina, il 22 luglio, il giovane ha perso la sua battaglia per la vita.

Le indagini riguardanti l'incidente sono state affidate alla Polizia Stradale, poiché il conducente dell'auto che ha investito Andrea e i suoi amici è fuggito senza prestare soccorso. Le forze dell'ordine stanno cercando di identificare il responsabile.

Andrea continuerà a vivere

Nonostante il grande dolore che ha colpito Giugliano per la perdita di Andrea, la sua memoria continuerà a vivere attraverso un gesto generoso dei suoi genitori. L'avvocato penalista Antimo D'Alterio e sua moglie Liana Sciorio, dirigente scolastica dell'istituto Marconi Torricelli di Casandrino, hanno dato il loro consenso per la donazione degli organi di Andrea. Questo gesto permetterà di salvare altre vite e rappresenta un tributo toccante alla generosità e alla compassione della famiglia.

I funerali del giovane Andrea D'Alterio

Previsti probabilmente per lunedì e si terranno presso la chiesa di San Massaro Kolbe a Casacelle a Giugliano. Andrea, nato il 20 maggio 2003, era un ragazzo pieno di vita e di passioni. Grande appassionato del Napoli, amava la lettura e la musica, suonando la chitarra classica. Era uno studente brillante presso la Facoltà di Giurisprudenza. La sua prematura scomparsa è una perdita insopportabile per i suoi genitori, familiari, amici e tutte le persone che lo conoscevano.

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