Incidente sul lavoro a Taranto, operaio muore schiacciato da una ecoballa. Addio a Antonio Bellanova

Drammatico incidente al porto di Taranto, un giovane operaio di 31 anni è morto schiacciato da una ecoballa mentre era al lavoro nella stiva di una nave

Un incidente mortale ha sconvolto il porto di Taranto nel pomeriggio di oggi. Un giovane dipendente, Antonio Bellanova, 31 anni, della società Ecologica, ha perso la vita in un tragico incidente sul quarto sporgente portuale. Mentre era al lavoro all'interno della stiva di una nave, è stato schiacciato da un carico di ecoballe (rifiuti). Nonostante l'intervento tempestivo del 118, purtroppo per l'operaio non c'è stato nulla da fare.

I dettagli dell'incidente indicano che tutto è accaduto durante le operazioni di scarico di una nave battente bandiera panamense, che trasportava tremila tonnellate di ecoballe. Durante queste operazioni, l'operaio è stato travolto e schiacciato da uno di questi rifiuti. Nonostante gli sforzi dei sanitari del 118, i tentativi di soccorso sono stati inutili.

Dopo l'incidente, chiamati sul posto la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco e i tecnici dello Spesal per avviare le indagini e stabilire la dinamica e le eventuali responsabilità. È importante sottolineare che l'area in cui si è verificata la tragedia appartiene alla zona pubblica del quarto sporgente portuale ed è gestita autonomamente, non facendo parte dell'ex Ilva.

Morto Antonio Bellanova, l'operaio schiacciato da una ecoballa durante il lavoro

Il comandante della Capitaneria di porto di Taranto, Rosario Meo, ha dichiarato: "Sono in corso tutti gli accertamenti. Sul posto ci sono le forze di polizia, ci siamo noi della Capitaneria, ci sono i Carabinieri, lo Spesal dell’Asl e l’Autorità portuale. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Tutto è ancora in fase di valutazione e di ricostruzione, anche perché si tratta di un qualcosa che è avvenuto nel giro dell’ultima ora. L’incidente è avvenuto su una banchina commerciale del porto, il quarto sporgente". Il sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Natale, sta coordinando le indagini per fare piena luce su quanto accaduto.