Giulia Tramontano, il folle piano di Alessandro Impagnatiello: "Uccidere tutti per salvare se stesso"
Nel fegato di Giulia Tramontano sono stati trovati 9,15 nanogrammi per grammo di "bromadiolone", un potentissimo veleno per topi. Nel fegato del piccolo Thiago, invece, ve ne erano solamente 0,29. La placenta, sembra, abbia agito come una barriera protettiva, cercando di preservare il feto dal veleno.
Il "bromadiolone" è il principio attivo dei veleni per topi, noto per provocare emorragie interne inarrestabili. Tuttavia, nelle due bustine simili a caramelle, rinvenute nello zaino di Alessandro Impagnatiello il giorno in cui aveva denunciato la scomparsa di Giulia, c'erano solamente 0,5 milligrammi di bromadiolone. Una quantità insufficiente per uccidere un uomo, e ancora di più un feto. Questo lascia presagire che forse il vero obiettivo del giovane barman di 30 anni fosse il nascituro.
L'inchiesta sulla morte di Giulia e Thiago rivela un orrore inimmaginabile. Giulia, 29 anni, è morta dopo 37 coltellate, mentre il piccolo Thiago è deceduto quando il corpo della madre è rimasto privo di sangue. Le analisi scientifiche escludono che il veleno possa aver causato la morte della madre e del bambino.
Alessandro Impagnatiello, definito "narcisista e manipolatore" dai magistrati, aveva una doppia vita. Ogni sera ascoltava il battito del bambino nel grembo di Giulia, ma contemporaneamente somministrava veleno per topi al suo tè, cercando forse di ucciderla. Aveva una relazione parallela con una collega di lavoro, più giovane di Giulia, che aveva messo incinta e successivamente aveva fatto abortire. Le bugie di Impagnatiello sono venute fuori, portando alla fine tragica di Giulia e Thiago.
Giulia Tramontano, il folle piano di Impagnatiello
Gli investigatori sospettano che Impagnatiello volesse uccidere anche la sua amante dopo aver ucciso Giulia e Thiago, ma mancano prove concrete. Il barman aveva avvelenato il proprio figlio per continuare a vivere una vita di menzogne e finzioni. Le autorità continuano a indagare su questo terribile caso, cercando di far emergere la verità. Impagnatiello, che aveva confessato di aver ucciso Giulia, ha smesso di collaborare con le indagini senza mai concedere a Giulia la pietà della verità.