Maxi-blitz a Caivano, Saviano accusa Meloni: “Inutile sceneggiata per propaganda”
Roberto Saviano ha espresso critiche nei confronti del recente maxi-blitz dei carabinieri nel Parco Verde di Caivano. Definendolo una "pagliacciata" e una "sceneggiata" fatta per scopi di propaganda politica. Ha sottolineato che, nonostante il blitz, la camorra ha avuto tempo di nascondere ciò che non doveva essere trovato. E che le organizzazioni criminali non temono i proclami governativi.
Ha anche menzionato un recente episodio di violenza avvenuto nella zona come prova che le operazioni di polizia non hanno avuto un impatto significativo sulla criminalità.
Nel blitz sono stati sequestrati denaro e droga, e diverse persone sono state identificate e controllate. Tuttavia, secondo Saviano, queste operazioni non cambiano il destino di un territorio e non offrono un vero riscatto.
Ha criticato anche le dichiarazioni dei politici sulla militarizzazione della zona, sottolineando che le operazioni di polizia non sono mai mancate, ma ciò che è mancato è stata una presenza statale significativa in altre forme.
Saviano contro Meloni
In generale, Saviano sostiene che le operazioni di polizia di questo tipo possono avere un impatto limitato sulla criminalità organizzata e che è necessario affrontare il problema in modo più ampio, affrontando le cause sottostanti della criminalità e investendo nelle comunità colpite.
“Gli agenti impiegati nel maxi-blitz hanno trovato appartamenti vuoti e sequestrato una quantità di denaro che per una piazza di spaccio sono solo pochi spiccioli. La camorra ha avuto tutto il tempo di mettere al sicuro ciò che non doveva esser trovato. Risultato? Qualche pregiudicato andrà sotto processo, terranno dei blindati in strada per un po’ di tempo fingendo di credere che possano funzionare da deterrente… E poi, come sempre, il nulla. I maxi-blitz, come avvenuto a Caivano, non cambiano il destino di un territorio, non offrono riscatto, sono operazioni fatte per pura propaganda politica”.