Vincenzo De Luca torna nella consueta diretta social del venerdì pomeriggio. Lo fa attraverso un argomento parecchio dibattuto negli ultimi giorni. Quello della cancellazione del numero chiuso alle facoltà di Medicina

“Abbiamo approvato una proposta di legge in Consiglio regionale, che abbiamo inviato al Parlamento. Se non ci saranno modifiche da parte del Governo per il prossimo anno, pensiamo di fare ricorso alla Corte costituzionale, perché stanno privando migliaia di ragazzi del diritto allo studio”.

“Quello che oggi chiamiamo selezione è camorrismo, truffa e affarismo. Intorno a queste vicende girano affari per centinaia di milioni e più approfondiamo questo tema, più rimaniamo scandalizzati per quello che siamo stati capaci di creare.

“E’ qualcosa di sconvolgente, abbiamo fatto precipitare tutto il mondo dell’università in una palude burocratica. Questo non è un Paese serio, è un circo equestre”. Con il numero chiuso, aggiunge De Luca, si creano “corporazioni, nicchie di interessi e di affarismo. La scusa è che con questo sistema dobbiamo selezionare il metodo, ma così non selezioniamo niente, diamo solo fastidio”.

De Luca aveva aperto la diretta social del venerdì proprio affrontando il tema dell’istruzione.

“Da anni abbiamo un atteggiamento di grande attenzione nei confronti del mondo scolastico – spiega – come mai è capitato nella nostra Regione. Questo conferma la necessità di contrastare la misura del Governo rivolta a tagliare il numero delle scuole.

Dovremmo perdere una settantina di scuole e sarebbe davvero assurdo e irresponsabile tagliare le scuole in un momento come questo. Questa dev’essere invece un’occasione per curare e seguire con più attenzione gli alunni”.

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