Migranti, Ue: "L'Italia non è sola"
Il presidente del Consiglio Ue assicura il supporto e il coordinamento con l'Italia sui migranti mentre il presidente Mattarella richiede una visione strategica europea.
L'immigrazione rimane al centro dell'attenzione in Italia e nell'Unione Europea, con l'argomento all'ordine del giorno nella prossima riunione informale del Consiglio europeo a Granada. Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ha garantito il pieno sostegno all'Italia, sottolineando che la questione migratoria è una sfida condivisa per l'Unione Europea. Ha anche menzionato di essere in contatto stretto con Giorgia Meloni evidenziando l'importanza della collaborazione tra i vari attori politici in Italia.
Nel frattempo, il presidente italiano Sergio Mattarella ha invitato l'Unione Europea a non adottare provvedimenti tampone. Ma piuttosto a sviluppare una visione strategica a lungo termine per affrontare la questione migratoria. Ha sottolineato la dimensione globale del fenomeno migratorio, evidenziando le cause ambientali e la violenza come fattori trainanti. Mattarella ha enfatizzato la necessità di studiare soluzioni innovative e coraggiose e ha elogiato i "10 punti" proposti dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Nel frattempo, la Corte Europea di Giustizia ha respinto i respingimenti della Francia al confine, sottolineando l'importanza del rispetto dei diritti umani nei confronti dei migranti.
In Italia, gli sbarchi di migranti continuano a Lampedusa, con 65 persone arrivate durante la notte, portando il totale nell'hotspot a 1.161 persone, tra cui 295 minori non accompagnati.
Il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha osservato che le misure adottate dal governo stanno colmando un deficit di pianificazione che si è protratto per anni, adeguando rapidamente il sistema di accoglienza alle esigenze della crescente pressione migratoria.
Piantedosi ha anche fornito dati relativi all'efficacia del decreto Cutro, con 100 trafficanti arrestati, 368 imbarcazioni sequestrate e 10 arresti da parte della Guardia di Finanza per l'accusa di pirateria. L'Italia sta lavorando per incrementare gli accordi internazionali con i paesi di origine dei migranti per facilitare i rimpatri.
Migranti, parla il ministro Musumeci
Il ministro delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha sottolineato che l'emergenza migranti richiede un intervento dell'Unione Europea. Questo poiché si tratta di un problema globale che non può essere risolto senza la collaborazione degli Stati membri. Ha anche suggerito di intervenire nei paesi di origine dei migranti per affrontare le cause profonde del fenomeno migratorio.
Sergio Mattarella ha dichiarato che le attuali regole di Dublino sono obsolete e non adatte a una migrazione di massa. Ha chiesto uno sforzo comune per sviluppare nuove formule e affrontare il fenomeno migratorio in modo più adeguato.
Ha sottolineato ancora la necessità di una visione strategica. Inoltre ha enfatizzato che la questione migratoria è un problema epocale che richiede soluzioni a lungo termine.
La questione migratoria rimane al centro del dibattito politico e delle discussioni europee, con l'Italia che svolge un ruolo centrale nel coordinamento degli sforzi e nella ricerca di soluzioni a livello continentale.