Giorgia Meloni ha sottolineato l'impegno del governo italiano nel contrastare l'immigrazione illegale di massa e affrontare la pressione migratoria senza precedenti dovuta all'instabilità in vaste aree dell'Africa e del Medio Oriente. Ha evidenziato come l'Italia lavori con serietà a tutti i livelli, coinvolgendo gli altri Stati europei e stringendo accordi con i Paesi africani per fermare le partenze dei barconi e combattere i trafficanti di esseri umani. Inoltre, ha menzionato l'adozione di norme di buon senso per agevolare le espulsioni di coloro che non hanno diritto all'accoglienza.

"Siamo di fronte a una pressione migratoria senza precedenti, dovuta all’instabilità di vaste aree dell’Africa e del Medio Oriente. Il governo italiano lavora ogni giorno per fronteggiare questa situazione e contrastare l’immigrazione illegale di massa. Lo facciamo con serietà ad ogni livello: coinvolgendo gli altri Stati europei e stringendo accordi con i Paesi africani per fermare le partenze dei barconi e distruggere la rete dei trafficanti di esseri umani. E con norme di buon senso per facilitare le espulsioni di chi non ha diritto ad essere accolto".

La leader politica ha rilevato che il lavoro svolto dall'Italia può portare a risultati concreti, ma diventa notevolmente più complicato quando altri Stati agiscono in direzione opposta. Ha criticato l'atteggiamento di alcuni Stati che favoriscono l'immigrazione illegale e ha menzionato la sinistra ideologizzata e il circuito che ha interessi nell'accoglienza come esempi di tali comportamenti.

Giorgia Meloni ha espresso stupore per una sentenza emessa da un giudice di Catania, ritenendo le motivazioni incredibili. La sentenza riguardava il rilascio di un immigrato illegale, già destinatario di un provvedimento di espulsione, e dichiarava unilateralmente la Tunisia come un Paese non sicuro. Meloni ha affermato che tale compito non spetta alla magistratura e ha sottolineato l'impegno del governo italiano nella difesa della legalità e dei confini dello Stato italiano.

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