Alessia Neboso morta dopo un intervento al seno, parla la cognata: "E' morta per realizzare il suo sogno"
Intervista a Jessica, la cognata di Alessia Neboso, l'estetista di 21 anni originaria di San Pietro a Patierno ma residente a Cannes in Francia, morta dopo un intervento di chirurgia a cui si era sottoposta per aumentare il seno: "Da quando aveva 18 anni aveva voglia di fare questo intervento, si sentiva insicura. Si copriva il seno con i capelli e si vergognava di mettersi in costume. E' morta per realizzare il suo sogno"
Alessia Neboso, morta per un intervento al seno. Il legale del chirurgo: "Non ha commesso errori". Il fidanzato: "Deve marcire in galera, mi ha tolto il cuore dal petto"
In una recente intervista a "La Vita in Diretta," il legale del chirurgo titolare della clinica coinvolta nel tragico caso di Alessia Neboso ha sostenuto che il medico non è assolutamente responsabile della morte della giovane ventiduenne.
Il legale ha chiarito che il chirurgo non ha partecipato all'intervento chirurgico in questione, ma è intervenuto solo successivamente. Ovvero in una data successiva al 20 settembre. La paziente aveva contattato il dottore attraverso una videochiamata, e questi le aveva prescritto farmaci per il dolore correlato al drenaggio.
Il legale ha ulteriormente ricostruito l'accaduto, spiegando che Alessia Neboso era stata visitata dalla dottoressa che l'aveva operata, ma era stata rimandata a casa. Il giorno seguente, tornando in clinica, è stata raccomandata immediatamente al pronto soccorso da un altro medico.
«C’è anche il dottore da me assistito - specifica il legale - che dice ‘ricoveriamola immediatamente in pronto soccorso’. Si decide dove ricoverarla e la struttura più vicina è una clinica che ha il pronto soccorso. I parenti di Alessia pare gli abbiano detto ‘Dottore, decida lei, faccia lei, noi ci affidiamo a lei’». Parenti che, oggi, chiedono giustizia e sono scettici verso l’operato del chirurgo. Ma il legale ribadisce: «Lui non ha commesso errori». Continua a leggere qui.