Israele, le foto confermano gli orrori sui bambini. Hamas: "Preparavamo l'attacco da due anni"
Israele, bambini vittime di atrocità durante l'assalto di Hamas a Kfar Aza. Le foto confermano l'orrore mentre il bilancio delle vittime continua a salire
Un orrore inimmaginabile si è abbattuto su Kfar Aza a causa dell'assalto di Hamas, e il quotidiano israeliano Jerusalem Post lo ha confermato sulla base di fotografie autentiche. Secondo le prove raccolte, bambini sono stati soggetti a decapitazioni e bruciati vivi durante questa tragica incursione terroristica. Le immagini scioccanti, che mostrano chiaramente questa brutalità, sono state presentate al segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, durante la sua recente visita in Israele.
Gli attacchi di Hamas hanno scosso la regione, causando sofferenze indicibili. Gli stessi terroristi hanno rivelato di aver pianificato questo attacco per ben due anni, mantenendo segrete le loro operazioni fino al momento dell'azione. Il numero delle vittime continua a crescere e ad oggi si contano almeno 1.417 morti e 6.268 feriti a Gaza dopo sei giorni di bombardamenti nella Striscia di Gaza. Le Nazioni Unite segnalano che quasi 339.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case.
Gli israeliani non sono stati risparmiati dalla violenza, subendo la perdita di 1.300 vite umane e il ferimento di altre 3.300 persone. Il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che il governo sta monitorando attentamente gli effetti della crisi sui flussi migratori, specialmente per prevenire il rischio di infiltrazioni di terroristi.
Nel frattempo, l'Unione Europea ha richiamato l'attenzione anche su TikTok, chiedendo al ceo del social cinese, Shou Zi Chew, di fare di più per proteggere i bambini e gli adolescenti dai contenuti violenti e dalla propaganda terroristica apparsi sulla piattaforma in seguito agli attacchi di Hamas in Israele.
Israele, gli ultimi aggiornamenti
L'esercito israeliano ha svelato che, dall'inizio degli scontri, ha sganciato ben 6.000 bombe su Gaza, corrispondenti a un totale di 4.000 tonnellate di esplosivo.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l'uccisione di civili da entrambe le parti. Ha affermato che queste azioni violano la morale, la religione e il diritto internazionale. Ha anche chiesto una "fine immediata dell'aggressione al popolo palestinese."
Questi eventi drammatici hanno reso Gaza un luogo molto diverso da prima, secondo il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi. Questi ha affermato che "Gaza non sarà più quella di prima". La situazione continua a evolversi con conseguenze sconvolgenti per la popolazione civile e il mondo intero rimane in allerta, sperando in una rapida soluzione pacifica.