Ennesimo tragico incidente stradale nel Sud di Roma: Angelo Nardecchia perde la vita. Una settimana funestata dal sangue in strada nella provincia di Roma

Un altro tragico evento ha sconvolto le zone a sud della provincia di Roma oggi. Dopo la morte dei due coniugi, Maurizio Ponzo ed Alessandra Corradi, a Palestrina all'inizio della settimana, oggi è la vicina cittadina di Valmontone a piangere la perdita di un altro giovane deceduto mentre si trovava alla guida della sua auto. Questa settimana è stata segnata da troppo sangue versato sulle strade.

La notizia del drammatico incidente ha colpito la comunità locale. Angelo Nardecchia, padre di due giovani bambini, come Maurizio ed Alessandra, ha perso la vita su via di Quadrelle nel primo pomeriggio. La dinamica dell'incidente è ancora oggetto di indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Colleferro, giunti sul luogo. L'auto del giovane, una Ford Fiesta, è stata rinvenuta completamente distrutta dopo l'impatto contro un imponente albero che si trovava sul bordo della strada.

L'impatto con l'albero è stato così violento che per Angelo Nardecchia non c'è stato nulla da fare. Gli operatori del servizio medico d'urgenza 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Questa tragica morte ha rapidamente scosso la cittadina e ha generato una profonda ondata di dolore, spesso amplificata dai messaggi di cordoglio apparsi sui social media, come spesso avviene in casi simili.

Addio ad Angelo Nardecchia, il cordoglio del sindaco

Anche il sindaco Veronica Bernabei si è unita al dolore della comunità nel ricordare Angelo Nardecchia, un suo amico d'infanzia ed ex compagno di scuola. "Esprimo tutto il mio dolore per la prematura scomparsa di Angelo, mio coetaneo e amico d'infanzia, nel tragico incidente stradale di due ore fa. È un lutto che mi tocca molto da vicino e mi addolora tantissimo, visto che con lui e con il fratello Graziano sono stata a scuola insieme ed ho un profondo legame con la famiglia.

Voglio esprimere tutto il mio affetto e la mia vicinanza alla mamma Laura, al fratello Graziano e alla sorella Francesca, alle tante persone che lo conoscevano e gli volevano bene".

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