Emergono notizie incoraggianti dall'ospedale Cotugno di Napoli, dove Angelo è stato ricoverato martedì sera insieme alla moglie Gerardina Corsano, sfortunatamente deceduta. Le cause del decesso di Gerardina sono ancora da chiarire.

Angelo Meninno sta rispondendo positivamente alle terapie e le sue condizioni stanno notevolmente migliorando. È riuscito a parlare al telefono con i suoi familiari ed è fuori pericolo, seppur profondamente scosso. A riportare la notizia è Ottopagine.

Gerardina Corsano e Angelo Meninno, quando tutto è iniziato con il primo accesso in ospedale

Angelo ha avvertito un malore nella chiesa di Santa Maria Assunta a contrada Manna durante la celebrazione di un battesimo la scorsa domenica, che ha portato al suo primo accesso in pronto soccorso. Successivamente, insieme a sua moglie, si è recato in un ristorante, già in condizioni di salute precarie dopo una serata passata in una pizzeria, dove entrambi hanno segnalato di avvertire qualcosa di strano nel condimento all'olio al peperoncino su una pizza.

Il giorno successivo, Gerardina è stata ricoverata in ospedale con sintomi di mal di pancia, nausea e vomito. Nonostante gli esami non rilevassero alcuna situazione preoccupante, è stata dimessa. Martedì, Angelo e Gerardina sono stati nuovamente ricoverati in ospedale, ma purtroppo Gerardina è deceduta in breve tempo, nonostante gli sforzi disperati del personale medico in rianimazione.

Ristorante chiuso e prodotti posti sotto sequestro

Le indagini della polizia sono state avviate immediatamente, con il sequestro del ristorante e di alcuni prodotti. Un'autopsia domani mattina aiuterà a stabilire la causa del decesso. Non si esclude la possibilità che la salma di Gerardina possa essere trasferita dall'obitorio dell'ospedale di Ariano Irpino a quello di Benevento.

Dal punto di vista giuridico, tre persone sono attualmente indagate: i proprietari del ristorante e un medico del pronto soccorso dell'ospedale Frangipane. La speranza è che presto possa emergere la verità in modo da porre fine alle sofferenze delle persone coinvolte da entrambe le parti.

La famiglia di Gerardina e Angelo è profondamente colpita dal dolore ma ha scelto di mantenere il silenzio di fronte a una copertura mediatica incontrollabile, che non rispecchia minimamente la loro vita quotidiana caratterizzata da umiltà, lavoro e sacrifici. Lo stesso si può dire per i proprietari del ristorante, che sono stati affrontati a livello nazionale come colpevoli senza che sia stata accertata alcuna verità o elemento di prova. Fonte: Ottopagine

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