Forse Giulia Cecchettin era ancora in vita quando è stata gettata da un dirupo da Filippo Turetta, evento che potrebbe averle provocato lesioni fatali durante la caduta di circa cinquanta metri. Saranno i rilievi scientifici del Ris a determinare le modalità della morte della giovane di 22 anni di Vigonovo, scomparsa il 11 novembre dopo una cena con l'ex fidanzato.

Un cane della Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia ha fiutato la presenza di un corpo nel canalone tra Piancavallo e Bracis, provincia di Pordenone. Il volontario lo ha prontamente segnalato a carabinieri e vigili del fuoco, rivelando l'amara scoperta che il cadavere apparteneva a Giulia Cecchettin. La ragazza indossava ancora gli stessi abiti con cui era uscita il 11 novembre per la cena con Filippo Turetta.

Giulia Cecchettin morta, la ricostruzione dei fatti

Il quadro di ciò che è accaduto in quella notte tra sabato e domenica si sta delineando. Dopo aver brutalmente aggredito l'ex fidanzata, riducendola in uno stato di incoscienza, Filippo Turetta l'ha caricata nella sua Fiat Grande Punto nera, completamente coperta di sangue. Il motivo scatenante della sua furia resta ancora sconosciuto. Nel giro di un'ora, il giovane ingegnere si è diretto verso una strada forestale poco frequentata che porta a Bracis, a un'altezza di circa mille metri sul livello del mare. Lì, presso una curva prima di una serie di tornanti, ha gettato il corpo dell'ex fidanzata oltre la protezione e si è dileguato.

L'immagine della sua auto catturata a Piancavallo è stata determinante per ritrovare il corpo. La strada che collega la frazione a Bracis è chiusa d'inverno, cosa che ha guidato gli inquirenti verso scoperta del corpo, evitanto la chiusura dell'area. Nonostante il rischio dei lupi nella zona, il corpo è rimasto intatto per sette giorni sul fondo del canale.

I rilievi

I carabinieri non hanno recuperato subito il cadavere per consentire di effettuare esami scientifici approfonditi, inclusa l'ipotesi che Giulia potesse essere ancora viva quando è stata gettata. Solo l'autopsia potrà fornire risposte definitive. La salma della ragazza sarà trasferita all'obitorio per ulteriori accertamenti.

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