Giulia Cecchettin uccisa a coltellate poi gettata in un dirupo: "Ha provato a difendersi da Turetta"
L'orribile scoperta della morte di Giulia Cecchettin, colpita con diverse coltellate alla testa e al collo mentre tentava disperatamente di difendersi, ha gettato luce su un dramma avvilente. Nel frattempo, Filippo Turetta, ex fidanzato di Giulia, è fuggito da sette giorni, lasciando incertezza sul suo destino: la sua fuga è la causa di un'enorme inquietudine e incertezza su quanto accaduto.
Il ritrovamento del corpo della giovane è avvenuto per caso, quando un'unità cinofila della Protezione Civile ha individuato il cadavere in un canalone tra Piancavallo e il lago di Barcis, in Friuli. Un colpo devastante per il padre Gino e i fratelli Elena e Davide di Giulia, che hanno vissuto momenti di profondo dolore, chiusi nella loro casa.
Giulia Cecchettin uccisa a coltellate, le parole del legale della famiglia
L'avvocato Stefano Tigani, pur sottolineando il dolore e la vicinanza alla famiglia, ha annunciato la volontà della stessa di individuare le responsabilità e le dinamiche di questo tragico evento. Le indagini hanno subito una svolta giovedì, quando la telecamera stradale a Piancavallo ha registrato la presenza della Fiat Punto nera di Filippo, poche ore prima delle feroci fasi dell'aggressione di cui risultano testimonianze dalle telecamere di videorosveglianza nella zona industriale di Fossò, a pochi chilometri da Vigonovo.
L'autopsia dovrà stabilire le esatte circostanze della morte di Giulia e gli inquirenti dovranno effettuare approfonditi accertamenti con il DNA per giungere a una risoluzione.
Giulia ha provato a difendersi
Quel che sembra già chiaro è che ha cercato di difendersi a tutti i costi. Sulle braccia e sulle mani sono state rilevate diverse ferite. Nel luogo dell'aggressione a Fossò, domenica mattina, i Carabinieri avevano repertato le chiazze di sangue, una ciocca di capelli, e un pezzo di nastro adesivo.
Nel frattempo, l'avvocato di Filippo Turetta ha diffuso l'appello dei genitori del giovane affinché si consegni alle forze dell'ordine per spiegare l'accaduto. Il procuratore Cherchi ha ribadito l'importanza di tale passo per consentire al ragazzo di dare la sua versione dei fatti.
La scomparsa di Giulia, la scoperta del suo corpo e le drammatiche testimonianze delle telecamere di sorveglianza hanno sconvolto e fatto emergere interrogativi inquietanti sulla natura di questo terribile evento. Restano molte domande senza risposta, ma solo la testimonianza di Filippo potrà dare luce a questa fine tragica e scioccante.