"Angoscia e appelli della famiglia mentre le ricerche proseguono senza risultati"

A cinque giorni dalla misteriosa scomparsa di Kimberly Bonvissuto a Busto Arsizio (Varese), la sua famiglia è ancora in preda all'angoscia e alla preoccupazione. La giovane ventenne, di cui non si hanno notizie da lunedì scorso, ha lasciato la sua abitazione e il telefono risulta essere spento.

La madre, Graziana Tuccio, ha espresso la sua disperazione, dichiarando: "Ancora nessuna notizia. Come ieri, come l'altro ieri. È una settimana che siamo in queste condizioni. Senza sapere, con la paura, la preoccupazione di non sapere dove sia Kimberly, di non sapere come stia mia figlia."

Le autorità, coordinate dalla Procura, stanno intensificando gli sforzi per trovare Kimberly. Le indagini comprendono l'analisi delle immagini delle telecamere pubbliche e private nella zona dove viveva la ragazza. Alcune telecamere potrebbero aver catturato movimenti sospetti o fornito indizi cruciali per risolvere il mistero della sua scomparsa.

La madre di Kimberly Bonvissuto ha lanciato un accorato appello alla figlia:

"Ti prego facci sapere come stai, torna. Poi supereremo tutto insieme." Rivolgendosi al pubblico, ha aggiunto: "Contattate il 112 se pensate di averla vista."

Il caso di Kimberly Bonvissuto si verifica in un contesto già segnato dalla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin, aggiungendo ulteriori strati di preoccupazione e riflessione sulla sicurezza delle giovani donne. La comunità resta in attesa di sviluppi, sperando che Kimberly venga trovata sana e salva.

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Sembra, secondo quanto riportato da Salernonotizie, che la ragazza sia precipitata nel vuoto dal balcone della sua residenza nel quartiere Nuova Irno, e al momento non si può escludere l'ipotesi di un atto intenzionale. Gli operatori del 118, una volta arrivati sul luogo per fare i controlli necessari, non hanno avuto altra scelta se non constatare il decesso, nel mentre la Polizia Municipale e i Carabinieri sono intervenuti per iniziare le indagini.

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