Vanessa Ballan uccisa in 26 minuti, poi Bujar va al bar: «Parlava dei suoi tatuaggi»
Vanessa Ballan, 26 anni, incinta del secondo figlio, è stata vittima di un femminicidio due giorni fa a Treviso. Il presunto assassino, Bujar Fandaj, 41 anni, originario del Kosovo, sembra essere stato scatenato dalla notizia della gravidanza di Vanessa, con cui aveva avuto una relazione breve e che lo aveva lasciato mesi prima.
L'ossessione di Fandaj per Vanessa era evidente, tanto che la giovane lo aveva denunciato per stalking due mesi prima, con il supporto del marito Nicola, che aveva scelto di perdonarla nonostante il tradimento rivelato. Tuttavia, la gravidanza di Vanessa ha fatto scaturire la furia omicida di Fandaj, che avrebbe pianificato l'omicidio con coltellate nella mattinata di martedì.
Gli ultimi 26 minuti di vita di Vanessa Ballan
Gli inquirenti sostengono che Fandaj abbia cercato di creare alibi falsi attraverso due tentativi di depistaggio. Il primo è avvenuto poche ore prima dell'omicidio, quando ha pubblicato su Instagram una foto di uno svincolo autostradale in Slovenia (successivamente rivelatasi un'immagine vecchia). Il secondo è avvenuto dopo l'omicidio, quando ha chiamato i carabinieri dichiarando la sua intenzione di consegnarsi il giorno successivo, ma in realtà stava preparando la fuga, forse all'estero.
Dopo l'omicidio, Fandaj visto in un bar a San Vito di Altivole, dove ha consumato una birra e ha discusso con gli avventori dei suoi tatuaggi, facendo riferimento a storie passate legate a una ragazza. Il suo presunto alibi è crollato alla scoperta di un borsone abbandonato nel giardino di casa di Vanessa, contenente un coltello, un martello con il marchio della ditta di Fandaj e altri strumenti. Alle 21:30 è scattato il fermo.