Inchiesta su Chiara Ferragni: ulteriori accertamenti sulla pubblicità ingannevole con Balocco per il Pandoro e Dolci Preziosi per le Uova di Pasqua

L'inchiesta condotta dalla procura di Milano relativa alla pubblicità del pandoro Balocco, associato all'operazione benefica a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino e promosso da Chiara Ferragni, si estende ora a un altro fronte. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco ha incaricato il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di condurre accertamenti riguardanti la campagna commerciale delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi, di cui l'influencer è stata testimonial.

L'obiettivo della procura milanese è chiarire se in entrambi i casi si sia verificata una simile operazione commerciale mascherata da beneficenza. Al momento, l'inchiesta è partita su esposto presentato dal Codacons, con l'apertura di un fascicolo nel registro del Modello 45, senza ancora ipotizzare reati o individuare indagati.

La segnalazione da parte del Codacons è stata sollecitata dalla multa inflitta dall'Antitrust sia all'influencer sia a Balocco per presunte pratiche commerciali scorrette. L'associazione dei consumatori ritiene che l'imprenditrice potrebbe essere chiamata a rispondere per possibili reati di truffa aggravata, con la richiesta di bloccare i conti delle sue società per tutelare i consumatori che hanno acquistato il pandoro.

Nel frattempo, nonostante la situazione legale in corso, Chiara Ferragni ha annunciato l'intenzione di donare comunque 1 milione di euro. Cifra pari all'importo della multa inflitta dall'Antitrust, a favore dell'ospedale torinese.

La procura indaga anche sulle Uova di Pasqua "benefiche"

La controversia si allarga anche al caso delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Un altro esposto del Codacons ha sollecitato l'attenzione della procura di Milano su possibili pratiche pubblicitarie ingannevoli e scorrette. L'associazione ha richiesto valutazioni sulla pubblicità associata alla beneficenza, riguardante la promozione delle uova pasquali con il marchio di Chiara Ferragni per Dolci Preziosi.

Si è chiarito che, nonostante la promozione benefica associata alla campagna pubblicitaria, Dolci Preziosi ha dichiarato di non aver avuto alcuna responsabilità sull'operazione a beneficio dei bambini con autismo. L'azienda ha spiegato che si trattava solo di un accordo per l'utilizzo dell'immagine dell'influencer.

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