Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli morti ad Agropoli, l'uno potrebbe aver ucciso l'altro: spunta ipotesi doppio omicidio
Presso l'obitorio dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, si sono effettuati gli esami autoptici sui corpi di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli, i coniugi trovati morti nella propria abitazione ad Agropoli. L'incarico del medico legale è stato affidato al dottor Adamo Maiese, nominato dalla procura vallese. Tuttavia, le famiglie delle vittime hanno anch'esse nominato consulenti per garantire la massima trasparenza nelle indagini.
Morti ad Agropoli, spunta una nuova pista sul decesso dei coniugi
La tragedia, che ha scosso la comunità di Agropoli, ha portato alla luce nuovi dettagli attraverso i social media. La figlia delle vittime ha condiviso un post su Instagram, difendendo il padre, ma riconoscendo che "non doveva fare ciò che ha fatto". Questa testimonianza aggiunge complessità all'indagine, suggerendo che potrebbero esserci elementi non ancora chiari nella dinamica della tragedia familiare.
La scoperta dei corpi, posizionati uno sopra l'altro con la donna sotto e il marito sopra, ha sollevato interrogativi sulla possibile colluttazione tra i due. Le armi ritrovate sulla scena del crimine includono un coltello da cucina e un taglierino, entrambi ritenuti strumenti delle ferite da arma da taglio presenti su entrambi i corpi.
La pista principale per gli investigatori rimane quella dell'omicidio-suicidio, ma non escludono la possibilità di una colluttazione. Gli esami autoptici sono fondamentali per fornire ulteriori informazioni sulla dinamica degli eventi. Entrambi i coniugi presentano ferite da arma da taglio, con una ferita alla gola che potrebbe aver causato la morte di Annalisa Rizzo, mentre per Vincenzo Carnicelli, la ferita fatale sarebbe stata dietro la nuca. Ulteriori dettagli emergeranno solo dopo una completa analisi forense.