📍 Luogo: Roma
La Procura di Roma indaga un 53enne di Frosinone: avrebbe taciuto informazioni ricevute da una presunta testimone legata alla scomparsa del 1983.
A oltre quarant’anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, la vicenda torna a tingersi di nuovi interrogativi. La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati un uomo di 53 anni, blogger di Frosinone ma originario di Napoli, con l’accusa di favoreggiamento. L’uomo avrebbe omesso di comunicare alle autorità il contenuto di alcuni messaggi ricevuti da una presunta testimone oculare, condividendo invece i dettagli sui social. Indagato un blogger nel caso Emanuela Orlandi: la pista potrebbe riaprire scenari mai esplorati fino in fondo.
I post su Facebook e la testimone
Al centro dell’indagine ci sono due post pubblicati sulla pagina Facebook “Vogliamo la verità su Emanuela Orlandi”, gestita dall’indagato. Nei messaggi l’uomo riferiva di aver ricevuto una confidenza da una donna che si sarebbe dichiarata ex segretaria di un ginecologo romano. Secondo il suo racconto, la testimone avrebbe visto Emanuela – accompagnata da un adulto – sottoporsi a una visita ginecologica nel giugno 1983, da cui sarebbe emersa una presunta gravidanza.
L’accusa di favoreggiamento
Secondo la Procura, il blogger non avrebbe trasmesso questi elementi all’autorità giudiziaria, scegliendo di non collaborare formalmente nonostante la rilevanza potenziale delle dichiarazioni. La mancata comunicazione di informazioni ritenute cruciali ha portato all’apertura di un fascicolo con l’accusa di favoreggiamento.
La difesa chiede un interrogatorio
I legali del 53enne, che da due anni si occupava in modo autonomo del caso Orlandi, hanno richiesto un interrogatorio di garanzia. L’intento è quello di chiarire la posizione dell’indagato e spiegare il motivo del silenzio, che potrebbe essere stato dettato da dubbi sull’attendibilità della fonte o da motivi personali legati alla gestione della pagina.
Il caso Orlandi torna sotto i riflettori
La scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, rimane uno dei misteri più oscuri della storia italiana e vaticana. Ogni nuova pista genera una rinnovata attenzione mediatica e giudiziaria. Le recenti indagini della magistratura romana e le pressioni familiari e dell’opinione pubblica hanno riportato il caso al centro del dibattito nazionale.
Indagato un blogger nel caso Emanuela Orlandi: l’inchiesta si arricchisce di un nuovo capitolo che potrebbe condurre a risvolti inattesi. Mentre la Procura cerca di verificare la veridicità della testimonianza celata, resta aperto l’interrogativo principale: chi sapeva, e cosa ha taciuto, sulla fine di Emanuelaù?
