fumata nera Conclave

7 Maggio 2025

Redazione

Conclave, fumata nera dalla Cappella Sistina: nessun Papa eletto nella prima votazione

📍 Luogo: Roma

Il camino della Cappella Sistina ha emesso una fumata nera: i cardinali non hanno ancora trovato un accordo sul nuovo Pontefice.

La fumata è nera: il Conclave 2025 si apre con un nulla di fatto: il comignolo della Cappella Sistina, montato per l’occasione sul tetto del Palazzo Apostolico, ha emesso il fumo scuro simbolo della mancata elezione del nuovo Papa. I 133 cardinali elettori riuniti a porte chiuse non hanno ancora raggiunto il quorum necessario. La tensione resta altissima in Vaticano e tra i fedeli radunati in piazza San Pietro, in attesa di una nuova fumata nelle prossime ore.

Il significato della fumata nera

La fumata nera è il segnale universale che, al termine della votazione, nessun candidato ha raggiunto i due terzi dei voti. Il meccanismo si basa sulla combustione delle schede elettorali insieme a sostanze chimiche: perclorato di potassio, antracene e zolfo per la fumata nera; una miscela diversa genera invece la fumata bianca che annuncia l’elezione del Pontefice.

Il ruolo simbolico del camino

Il camino, visibile da tutta la piazza, è installato solo in occasione del Conclave e collegato a una stufa all’interno della Sistina. Ogni scheda votata viene bruciata al termine dello scrutinio. L’effetto visivo è fortemente simbolico e richiama migliaia di fedeli e osservatori da tutto il mondo.

I papabili in corsa per il pontificato

Secondo fonti informali, i candidati più accreditati restano Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. Accanto a loro, i nomi di Matteo Zuppi, Jean-Marc Aveline e Fernando Filoni circolano come potenziali outsider. Le dinamiche interne al Conclave, tuttavia, restano impenetrabili, per via del giuramento di segretezza imposto ai cardinali.

La tensione dentro e fuori le mura

Nel corso della mattinata, il cardinale decano Giovanni Battista Re ha rivolto un augurio informale al cardinale Parolin: “Auguri, doppi, auguri”, parole che in molti hanno interpretato come un segnale significativo. Ma nessuna certezza può filtrare finché non sarà pronunciato l’“Habemus Papam”.

La fumata nera al Conclave 2025 rappresenta solo il primo capitolo di un processo che potrebbe durare giorni. L’attenzione resta altissima mentre proseguono le votazioni nella speranza che, presto, il mondo possa accogliere il nome del nuovo Pontefice. Il prossimo scrutinio è atteso per domani mattina: i fedeli, intanto, restano con lo sguardo fisso verso il comignolo della Sistina.

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