Aumenti in busta paga Pubblica Amministrazione

Pubblica Amministrazione, in arrivo aumenti in busta paga fino a 480 euro

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Written by Redazione

13 Maggio 2025

Aumenti in busta paga per i dipendenti della Pubblica Amministrazione: da giugno incrementi fino a 480 euro mensili

A partire da giugno 2025, i dipendenti della Pubblica Amministrazione centrale riceveranno aumenti in busta paga fino a 480 euro al mese. Il provvedimento, sostenuto da uno stanziamento governativo di 190 milioni di euro, mira a riequilibrare il salario accessorio tra i vari ministeri, adeguandolo ai livelli più alti oggi registrati, come quelli delle Agenzie fiscali.


Un intervento per uniformare i compensi

L’obiettivo del governo è quello di portare il salario accessorio di tutti i ministeri al livello delle Agenzie fiscali, dove gli importi medi annuali ammontano a 6.724 euro (circa 560 euro al mese). Questo significa che, a parità di qualifica, tutti i dipendenti della PA centrale potranno beneficiare di un trattamento economico più omogeneo.


Un incremento che si aggiunge al rinnovo del contratto

Gli aumenti annunciati si sommano al +6% già ottenuto con il rinnovo del contratto triennale, portando a un ulteriore incremento medio del 3,15%. Gli importi finali varieranno in base al ministero di appartenenza e verranno definiti attraverso la contrattazione integrativa.


Il nodo irrisolto del salario accessorio

Il problema alla base dell’intervento è la disparità nei compensi accessori. Sebbene gli stipendi base siano uguali, il salario accessorio varia notevolmente tra ministeri, creando squilibri evidenti. Ministeri considerati “ricchi”, come quello dell’Economia o l’Agenzia delle Entrate, riescono a garantire benefit superiori rispetto ad altri, come il ministero della Giustizia, dove le risorse sono più limitate.


I ministeri più penalizzati e la fuga di personale

Negli anni questa situazione ha provocato un vero e proprio esodo di dipendenti verso le amministrazioni più remunerative. Il ministero della Giustizia è tra i più colpiti, con numerosi funzionari che hanno lasciato per incarichi economicamente più vantaggiosi in altre sedi istituzionali.


Quanto aumenteranno i compensi ministero per ministero

Secondo le stime della Ragioneria dello Stato, l’adeguamento varierà da ministero a ministero. Ecco una panoramica dei principali incrementi previsti:

  • Giustizia: +480 euro/mese
  • Infrastrutture e Trasporti: +465 euro
  • Interno: +401 euro
  • Ambiente: +310 euro
  • Lavoro: +283 euro
  • Affari Esteri: +240 euro
  • Cultura: +78 euro
  • Made in Italy: +83 euro
  • Salute: +3 euro

I ministeri dell’Economia e del Turismo non riceveranno aumenti, avendo già superato la soglia di riferimento.


Le risorse disponibili e la contrattazione integrativa

I fondi stanziati, pari a 190 milioni di euro, saranno distribuiti in base alle esigenze di ogni singolo ministero. La contrattazione integrativa avrà un ruolo fondamentale nella definizione delle modalità di erogazione dei nuovi compensi.


Un primo passo verso l’equità nella Pubblica Amministrazione

L’intervento rappresenta un passo importante verso la riduzione delle disparità interne alla Pubblica Amministrazione centrale. Uniformare i compensi accessori può contribuire non solo a migliorare il clima lavorativo, ma anche a contrastare la fuga di professionalità qualificate verso amministrazioni più vantaggiose.

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