Importanti novità nel 2025 per chi beneficia del bonus prima casa. Grazie a una modifica inserita nella Legge di Bilancio 2025, cambia radicalmente la gestione delle agevolazioni fiscali legate all’acquisto di un immobile adibito a prima abitazione. Il termine entro cui è necessario vendere l’immobile già posseduto per non perdere i benefici fiscali passa da 1 a 2 anni.
Si tratta di un’estensione temporale attesa da molti contribuenti. Che di fatto raddoppia le opportunità per chi acquista una nuova casa senza aver ancora venduto la precedente.
Due anni per vendere la vecchia casa e mantenere il beneficio
Il nuovo termine biennale consente a chi acquista un secondo immobile beneficiando delle agevolazioni “prima casa”; di mantenere tali benefici anche senza aver ancora venduto il primo immobile, purché la vendita avvenga entro due anni dalla data di acquisto della nuova casa.
A chiarire ufficialmente questo importante cambiamento è l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 127 del 5 maggio 2025, che sottolinea come la norma non sia solo in vigore dal 1° gennaio 2025, ma valida anche retroattivamente.
Applicazione retroattiva: un’opportunità per chi ha acquistato nel 2024
Uno degli aspetti più significativi di questa riforma è proprio la validità retroattiva della norma. Il nuovo termine biennale non si applica solo agli atti stipulati dal 1° gennaio 2025 in poi, ma anche a chi ha acquistato una nuova casa nel 2024 e si trova ancora entro il vecchio limite di un anno per la vendita dell’immobile precedente.
Un caso pratico illustrato dall’Agenzia chiarisce il punto: un contribuente che ha comprato una casa il 25 gennaio 2024avrebbe, secondo la vecchia normativa, dovuto vendere la sua precedente abitazione entro il 25 gennaio 2025. Tuttavia, con la nuova disposizione in vigore dal 1° gennaio 2025, il termine viene esteso automaticamente a due anni, ovvero fino al 25 gennaio 2026.
Bonus Prima casa, più tempo, meno stress: un passo verso la flessibilità
Questa modifica normativa è stata accolta con favore da cittadini e operatori del settore immobiliare. Il bonus prima casa raddoppiato rappresenta un passo verso una maggiore flessibilità nella compravendita immobiliare, riducendo la pressione sui contribuenti che avevano difficoltà a vendere il vecchio immobile entro i 12 mesi previsti.
Con due anni a disposizione, pianificare il cambio casa, gestire i tempi di vendita e i traslochi diventa decisamente più gestibile e meno stressante.