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Maria Denisa Adas, Frumuzache confessa secondo omicidio: è Ana Maria Andrei la nuova vittima

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Written by Redazione

5 Giugno 2025

Frumuzache confessa secondo omicidio: dopo Denisa, ritrovati i resti di Ana Maria Andrei, scomparsa nell’agosto 2024

Colpo di scena nel caso dell’omicidio di Maria Denisa Adas: Vasile Frumuzache, la guardia giurata già arrestata per il macabro assassinio della giovane escort, ha confessato un secondo delitto, avvenuto un anno prima. Le indagini prendono ora una piega inquietante, con la possibile pista di un serial killer.

Frumuzache confessa secondo omicidio: “L’ho uccisa perché ha rifiutato”

Durante un nuovo interrogatorio, Frumuzache ha ammesso di aver ucciso un’altra escort, Ana Maria Andrei, scomparsa il 1° agosto 2024 a Montecatini Terme. La donna, secondo quanto riferito, si sarebbe rifiutata di avere un rapporto sessuale a pagamento: ne sarebbe nata un’aggressione culminata in un omicidio a coltellate.

L’auto nascosta e riverniciata: la svolta dell’indagine

Il punto di svolta è arrivato con il ritrovamento di un’auto sospetta, rinvenuta nel garage dell’uomo e riconducibile proprio alla donna scomparsa nell’agosto 2024. L’autovettura era stata riverniciata e occultata in un box. Messo alle strette, Frumuzache ha confessato.

Ritrovati i resti di Ana Maria Andrei a Montecatini

Su indicazione del reo confesso, i carabinieri hanno ritrovato i resti umani della seconda vittima in una zona boschiva vicina a quella in cui era stato trovato il corpo decapitato di Denisa. Il DNA confermerà l’identità ufficiale, ma gli investigatori non hanno dubbi: si tratta di Ana Maria Andrei.

La confessione: “Denisa mi ricattava, ho perso il controllo”

Nel primo delitto, Frumuzache aveva strangolato Maria Denisa Adas nella stanza 101 del residence Ferrucci a Prato. La donna – secondo quanto riferito – lo avrebbe ricattato, chiedendogli 10.000 euro e minacciandolo di raccontare tutto alla moglie. “Mi ha detto che avrebbe distrutto la mia famiglia”, ha dichiarato.

L’orrore: il corpo decapitato e la testa data alle fiamme

Dopo il delitto, l’uomo ha decapitato la vittima, nascondendo il corpo in una valigia e la testa in un sacco. Il trolley è stato abbandonato in un rovo a Montecatini, mentre la testa è stata ritrovata carbonizzata a diversi chilometri di distanza.

Le prove: telecamere e GPS lo incastrano

Frumuzache è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre entrava e usciva dalla struttura con i bagagli della vittima. A inchiodarlo anche i dati GPS e i tabulati telefonici, che confermavano la sua presenza nelle zone di Prato e Montecatini nelle ore successive alla scomparsa di Denisa.

L’ipotesi serial killer: la Procura indaga su altri casi

Con due delitti simili, e le vittime appartenenti allo stesso contesto, la Procura non esclude un movente seriale. Le indagini proseguono per cercare ulteriori collegamenti e verificare se ci siano altre donne scomparse riconducibili allo stesso modus operandi.

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