📍 Luogo: Montecatini Valdicecina
Una nuova tragedia si è consumata lungo la statale 68, nel tratto tra Ponteginori e Casino di Terra, nel Comune di Montecatini Valdicecina, dove ieri mattina, intorno alle 11:30, ha perso la vita Pietro Caruso, 67 anni, residente nel Comune di Casciana Terme-Lari. L’uomo, in sella alla sua moto, stava probabilmente affrontando un tranquillo giro verso Cecina quando ha perso il controllo del mezzo, impattando violentemente contro un muretto in cemento ai margini della carreggiata.
Un impatto fatale: escluso il coinvolgimento di altri veicoli
Secondo una prima ricostruzione, non risulta coinvolto alcun altro veicolo nel drammatico schianto. Pietro Caruso stava affrontando una curva quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo della moto. L’impatto con il cordolo in cemento che delimita la carreggiata è stato violentissimo, causando ferite multiple e traumi fatali.
Subito sono scattati i soccorsi: alcuni automobilisti di passaggio hanno allertato il 118 e sul posto è arrivato anche l’elisoccorso, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è risultato vano. Il cuore di Pietro Caruso aveva già cessato di battere al momento dell’arrivo dei sanitari.
Un uomo conosciuto e amato: chi era Pietro Caruso
Conosciuto da tutti come Piero, Pietro Caruso viveva nella zona di Le Cave, nei pressi di Casciana Alta. La sua vita è stata fortemente legata al mondo del lavoro e alla passione per le moto. Ex dipendente della ditta Tosi di Lavaiano, aveva poi avviato una propria attività nel settore degli pneumatici, la Europa Service.
La notizia della sua morte ha sconvolto l’intera comunità locale, dove Piero era molto conosciuto e stimato. Una coincidenza tragica rende la vicenda ancora più dolorosa: la sua ex moglie è deceduta solo pochi giorni fa, un destino beffardo che ha colpito due volte la stessa famiglia nel giro di pochissimo tempo.
Passione per le moto che gli è stata fatale
Pietro Caruso nutriva un amore profondo per le due ruote. Era solito fare lunghi giri in moto, apprezzando le strade panoramiche della Toscana. È stata proprio questa passione, ieri mattina, a trasformarsi in tragedia. Un ultimo giro che ha avuto un epilogo drammatico.
La salma di Pietro Caruso è stata trasferita presso la medicina legale di Pisa, a disposizione dell’autorità giudiziaria. In queste ore, amici e conoscenti si stringono attorno ai familiari nel ricordo di un uomo semplice, laborioso, appassionato, strappato troppo presto alla vita.