📍 Luogo: Jesi
Un dramma familiare ha sconvolto Jesi nel primo pomeriggio del 19 giugno 2025. Una giovane donna di circa 30 anni è stata trovata senza vita sul balcone della sua abitazione, situata all’ultimo piano di una palazzina in un quartiere residenziale vicino all’ospedale. A fare la tragica scoperta sono stati i genitori della donna, entrati in casa dopo non essere riusciti a mettersi in contatto con lei. Accanto al corpo, un coltello insanguinato. In casa, nel lettino, c’era la sua bambina di appena 8 mesi.
La tragedia a Jesi – Coltellate sul corpo e nessun messaggio d’addio
Il corpo della donna presentava diverse ferite da arma da taglio. Gli inquirenti intervenuti sul posto non hanno trovato biglietti o messaggi che potessero spiegare il gesto. I carabinieri della compagnia locale, insieme alla sezione scientifica, hanno effettuato rilievi accurati per chiarire ogni dettaglio. Al momento, nessuna pista è esclusa: dalle indagini preliminari emerge l’ipotesi di un gesto volontario, forse maturato nel silenzio di un disagio interiore non manifestato.
La figlia in casa al momento della tragedia
Nella stessa abitazione si trovava la bambina di 8 mesi, figlia della donna, che fortunatamente era incolume nel suo lettino. È stata affidata alle cure dei nonni, che ora sono sotto shock per quanto accaduto. La scena che si sono trovati davanti è stata agghiacciante: la loro figlia riversa a terra sul balcone, priva di vita, con un coltello accanto e la nipotina ignara di tutto nella stanza accanto.
L’intervento dei soccorsi: ogni tentativo è stato inutile
Dopo la chiamata al 112, sul posto sono giunti tempestivamente i sanitari del 118. Purtroppo, nonostante la rapidità dell’intervento, per la donna non c’è stato nulla da fare. I medici hanno potuto solo constatare il decesso. Le indagini proseguono per chiarire con certezza la dinamica e le eventuali cause che avrebbero potuto condurre a una simile tragedia.
Ipotesi di depressione post-partum al vaglio degli inquirenti
Una delle piste investigative è quella legata a una possibile depressione post-partum. Nessun segnale, però, nei giorni precedenti aveva fatto immaginare una crisi o uno stato d’animo instabile. Secondo quanto riferito dai familiari e da chi la conosceva, la donna non aveva manifestato particolari segni di malessere. Solo l’autopsia e gli accertamenti medici potranno fornire elementi concreti per comprendere cosa abbia realmente portato alla tragedia.