📍 Luogo: Roma
Una tragedia stradale ha spezzato la vita di Giulia Attenne, 22 anni, nella mattinata del 19 giugno 2025 sul lungotevere Flaminio a Roma. La giovane era passeggera su uno scooter Yamaha X-Max guidato da un amico di 23 anni, Gabriele L.N., quando il mezzo si è schiantato contro un furgone Volkswagen Caddy che stava compiendo una manovra azzardata. L’impatto è stato violentissimo: Giulia è morta sul colpo, mentre l’amico è ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Gemelli.
La dinamica dell’impatto: inversione azzardata e velocità da chiarire
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla Polizia Locale del II Gruppo Parioli, il furgone guidato da un 28enne stava tentando un’inversione di marcia in un tratto dove la manovra non è vietata, ma comunque rischiosa. Lo scooter con i due giovani in sella non ha avuto il tempo di frenare o evitare l’ostacolo. I due ragazzi sono stati sbalzati sull’asfalto. Le telecamere della zona potrebbero chiarire se ci sia stata invasione di corsia o un eccesso di velocità.
I soccorsi e la morte di Giulia Attenne
Sul posto sono intervenute due ambulanze e un’automedica dell’Ares 118. Giulia, che indossava il casco, è stata trovata in condizioni disperate e, nonostante gli sforzi dei sanitari, è morta poco dopo. L’amico alla guida dello scooter è stato trasportato in codice rosso al Gemelli, dove resta ricoverato in condizioni gravi. Il conducente del furgone è rimasto sotto choc ed è stato accompagnato in ospedale per i test di rito, risultati negativi ad alcol e droga.
Indagini per omicidio stradale: due indagati
La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale: indagati, come atto dovuto, sia il conducente del furgone sia il ragazzo che guidava lo scooter. Gli investigatori attendono i rilievi tecnici e l’analisi delle telecamere per stabilire eventuali responsabilità. Intanto il furgone è stato posto sotto sequestro.
Dolore e rabbia: Roma si ferma per l’ennesima giovane vittima
Giulia Attenne abitava a Roma nord e aveva studiato nella zona della Camilluccia. Sul luogo dell’incidente si sono precipitati i genitori, amici e colleghi di famiglia. Una scena straziante, tra rabbia e dolore per un’altra giovane vita spezzata sull’asfalto romano. Il lungotevere è rimasto chiuso per ore per consentire i rilievi, mentre la città si interroga sull’ennesima tragedia che accresce il già drammatico bilancio delle vittime della strada.