📍 Luogo: Roma
Sono emerse nuove inquietanti immagini nel caso del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, a Roma. Durante la puntata del 25 giugno del programma Chi l’ha visto?, sono state mostrate delle foto inedite inviate da Anastasia Trofimova alla madre in Russia, nelle quali compare anche Francis Kaufmann con in braccio la piccola Andromeda. Le immagini risalgono al 24 maggio e ora la conduttrice Federica Sciarelli solleva un interrogativo: «Dove si trovavano quando le hanno scattate?».
La madre di Anastasia: «Mi disse che aveva partorito in casa»
Durante il programma, la madre della ragazza ha raccontato che Anastasia le avrebbe confidato di aver partorito in casa, assistita da un’ostetrica privata pagata 200 euro. Una scelta insolita, che aggiunge ulteriori interrogativi sul contesto in cui madre e figlia vivevano.
Kaufmann respinge le accuse: «Sono innocente»
Attualmente detenuto in Grecia, Francis Kaufmann ha dichiarato: «Sono innocente: non le ho uccise io. Voglio parlare con il mio avvocato e con il consolato americano». Il 46enne è accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda. L’uomo ha rifiutato di rispondere alle domande poste dagli inquirenti italiani nel corso di un atto istruttorio eseguito tramite Ordine Europeo di Indagine. La Corte d’Appello greca esaminerà nei prossimi giorni la richiesta di estradizione avanzata dalle autorità italiane, a cui l’indagato si è opposto.
Anastasia uccisa prima della figlia: attesi i risultati dell’istologico
Secondo le indagini, Andromeda sarebbe morta per strangolamento la sera del 6 giugno, mentre il corpo della madre sarebbe stato abbandonato alcuni giorni prima, probabilmente tra il 3 e il 4 giugno. Anastasia non presentava segni evidenti di violenza e per questo motivo si attendono i risultati dell’esame istologico per stabilire le cause del decesso.
Le settimane a Villa Pamphili e l’arresto in Grecia
Le ricostruzioni degli investigatori indicano che Kaufmann, Anastasia e la bambina avrebbero vissuto per almeno due settimane nel parco di Villa Pamphili, lavandosi e nutrendosi nei pressi del mercato di via Gregorio VII. Il cellulare dell’uomo risulta spento dal 4 giugno. Dopo aver presumibilmente ucciso Anastasia, Kaufmann avrebbe vagato per Roma con la figlia ancora in braccio, fino al 5 giugno, quando venne fermato nei pressi di largo Argentina in evidente stato di alterazione alcolica. Il giorno successivo, la bambina è stata trovata senza vita, a poca distanza dal corpo della madre.
Cinque giorni di buco, poi la fuga e l’arresto
Nei cinque giorni successivi alla morte della bambina, si ipotizza che l’uomo abbia tentato di far sparire eventuali prove. Il corpo di Anastasia è stato ritrovato nudo, coperto solo da un telo di plastica nero. L’11 giugno Kaufmann si è imbarcato per la Grecia, dove è stato arrestato sull’isola di Skiathos e trasferito nel carcere di Larissa. Durante la breve udienza ha parlato di un presunto complotto ai suoi danni e ha mantenuto un atteggiamento definito «evasivo e provocatorio».
Le indagini proseguono
La Procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, continua a lavorare per far luce su tutti gli spostamenti di Kaufmann. Gli investigatori stanno analizzando tre carte di credito in suo possesso per capire se Villa Pamphili fosse davvero l’unico luogo in cui ha vissuto durante quei tragici giorni. L’estradizione resta in sospeso, mentre in Italia si continua a cercare giustizia per Anastasia e la piccola Andromeda.