Donna trovata morta in casa a Manduria: la figlia era nell’appartamento, ignote le sue condizioni psicologiche
Una scoperta agghiacciante ha scosso la comunità di Manduria, dove una donna di 80 anni è stata trovata morta nella sua abitazione. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, probabilmente senza che nessuno se ne accorgesse per giorni. Accanto a lei si trovava la figlia, che secondo quanto riportato, soffrirebbe di disturbi comportamentali.
Il corpo scoperto dopo giorni: l’allarme del vicino
La tragedia è emersa grazie all’intervento di un vicino di casa, insospettito dall’assenza della donna e dai cattivi odori provenienti dall’appartamento. È stato lui a lanciare l’allarme, facendo così intervenire i Carabinieri, che hanno effettuato il macabro ritrovamento.
Cadavere nella camera da letto
Il cadavere era riverso a terra nella stanza da letto e si trovava già in avanzato stato di decomposizione, segno che la morte risalirebbe ad almeno cinque giorni prima. La scena ha lasciato sgomenti i soccorritori, che hanno immediatamente delimitato l’area per consentire i rilievi.
La figlia era presente in casa
Particolarmente inquietante il fatto che la figlia della vittima fosse presente nell’abitazione al momento del ritrovamento. Secondo le prime informazioni, la donna soffrirebbe di disturbi psichici e non è chiaro se fosse consapevole della morte della madre o della gravità della situazione.
Ipotesi al vaglio degli inquirenti
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’accaduto e capire se la donna sia morta per cause naturali o se ci possano essere elementi da approfondire. Al momento non si escludono piste, ma l’ipotesi più probabile è quella del decesso per cause naturali, avvenuto in solitudine.
Una comunità sconvolta dal silenzio e dalla solitudine
La notizia ha scosso profondamente i residenti del quartiere, che descrivono la vittima come una persona riservata. Il fatto che nessuno si sia accorto della sua scomparsa per diversi giorni solleva interrogativi sul grado di solitudine e fragilità sociale in cui vivevano madre e figlia.
Necessario il supporto dei servizi sociali
La vicenda mette in evidenza ancora una volta la necessità di una rete di supporto per le persone fragili e sole, specialmente anziani e individui con problemi psichici. Sarà ora compito dei servizi sociali prendersi carico della figlia, che potrebbe aver vissuto giorni in uno stato di forte disagio.
Attesi i risultati dell’autopsia
Sul corpo della donna sarà con ogni probabilità disposta l’autopsia, per determinare con esattezza le cause del decesso. Solo dopo l’esame si potrà fare piena chiarezza su quanto accaduto in quell’appartamento diventato teatro di una tragedia silenziosa.