epicentro del terremoto Campi Flegrei

Scossa di terremoto nei Campi Flegrei: avvertita anche a Napoli

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Written by Irene Vitturri

3 Luglio 2025

📍 Luogo: Napoli

Una nuova scossa di terremoto avvertita alle ore 9.00 del 3 luglio 2025 nella zona dei Campi Flegrei, confermando l’attività sismica costante che interessa il territorio. Il sisma, di magnitudo 2.6, è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con epicentro localizzato a Pisciarelli, nel comune di Pozzuoli, a una profondità di 2,3 km. L’evento preceduto da un boato, percepito chiaramente dai residenti delle aree limitrofe.

Terremoto Campi Flegrei – Forte allarme tra i cittadini: numerose segnalazioni ai centralini

Subito dopo il sisma, sono state decine le segnalazioni giunte ai centralini delle autorità locali. Molti abitanti della zona hanno raccontato di aver udito un forte boato prima che la terra iniziasse a tremare. Un fenomeno che ha alimentato la preoccupazione per l’attività bradisismica sempre più intensa che interessa l’area.

L’Osservatorio Vesuviano, in una nota inviata al Comune di Pozzuoli, ha confermato la localizzazione del terremoto in zona Pisciarelli. Specificando che il boato potrebbe essere stato percepito nelle aree prossime all’epicentro.

Rischio vulcanico: l’allerta dell’INGV e il pericolo delle bocche eruttive

A preoccupare ulteriormente è l’intervento di Fabio Florindo, presidente dell’INGV, che durante un’audizione in Parlamento ha parlato apertamente di emergenza nazionale nell’area dei Campi Flegrei. Secondo quanto illustrato, gli scenari di pericolosità sono reali, e includono la possibile apertura di bocche eruttive nella zona tra Astroni e Agnano, considerata la più critica.

Florindo ha evidenziato come le analisi più recenti, sviluppate attraverso due modelli indipendenti, forniscano scenari simili e confermino che esiste una probabilità tra il 40% e il 50% che si possano verificare emissioni piroclasticheda nuove aperture in quell’area.

INGV chiarisce le dichiarazioni sul sisma del 30 giugno

Intanto, l’INGV ha precisato una dichiarazione attribuita erroneamente a Francesca Bianco, Direttrice del Dipartimento Vulcani, in merito al terremoto del 30 giugno di magnitudo 4.6.

Il chiarimento è arrivato dopo la diffusione di una frase in cui si collegava la localizzazione in mare alla scarsa intensità dello scuotimento percepito. L’Istituto ha spiegato che tale affermazione non è scientificamente corretta. La direttrice ha invece dichiarato che, pur essendo l’evento localizzato in mare e a 3.9 km di profonditànon ha provocato uno scuotimento del terreno particolarmente violento.

Campi Flegrei sotto osservazione costante

Il territorio dei Campi Flegrei resta sotto stretta osservazione, con monitoraggi continui da parte delle autorità scientifiche. L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi sismici, unito ai segnali vulcanici, impone un livello di attenzione elevato.

Le autorità raccomandano alla popolazione di seguire solo canali ufficiali, di non diffondere allarmismi e di essere pronti a seguire eventuali indicazioni in caso di peggioramento della situazione.

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