📍 Luogo: Copertino
Copertino si stringe nel dolore per la scomparsa di Danilo Cipressa, che ha concluso il suo cammino terreno per entrare, come recita il commosso annuncio funebre, “nella festa senza fine del Paradiso”. Una notizia che ha colpito profondamente la città, lasciando un senso di vuoto tra quanti lo conoscevano e gli volevano bene.
Il dolore della famiglia per la scomparsa di Danilo Cipressa
Ad annunciare con profonda commozione la sua scomparsa sono la moglie Stefania De Santis, i figli Pierpaolo, Maria Chiara e Francesca, il fratello Adalberto con la moglie Mimina, la suocera, i cognati Pia e Don Piero, i nipoti e tutti i parenti. Una famiglia unita dal dolore, ma anche dal ricordo luminoso dell’uomo che è stato: presente, affettuoso, guida e sostegno.
Danilo Cipressa era conosciuto e stimato a Copertino, non solo per i legami familiari ma anche per l’esempio che ha lasciato nei suoi anni di vita.
Camera ardente e rito funebre
La camera ardente è stata allestita a partire da oggi, sabato 5 luglio, alle ore 14:00 presso la Casa Funeraria Mosè, situata in via Giovanni Falcone a Copertino. Lì amici, conoscenti e tutti coloro che hanno condiviso momenti di vita con Danilo possono tributargli un ultimo saluto.
Il rito funebre sarà celebrato domenica 6 luglio alle ore 17:00 nella maestosa Basilica Pontificia Sancta Maria ad Nives. Luogo simbolico e molto amato dalla comunità, dove si riuniranno parenti, amici e cittadini per accompagnarlo nell’ultimo viaggio.
Un uomo di famiglia, un punto di riferimento
Danilo Cipressa ha vissuto con dedizione e amore il proprio ruolo di marito, padre e fratello. Il legame forte con la famiglia, la disponibilità e la sua profonda umanità hanno lasciato un’impronta autentica. La sua scomparsa rappresenta una perdita importante per chi ha avuto la fortuna di stargli accanto. Ma il suo ricordo continuerà a vivere nei gesti, nelle parole e nella memoria condivisa.
La famiglia Cipressa–De Santis ha voluto ringraziare sin d’ora quanti si uniranno al cordoglio, partecipando alla cerimonia o stringendosi con affetto in questi giorni di dolore.