📍 Luogo: Ischia
Una nuova tragedia sul lavoro scuote l’isola di Ischia. Un operaio di 50 anni di origine ucraina è morto dopo essere precipitato dal tetto di un’abitazione durante un intervento di manutenzione nella frazione di Buonopane, nel comune di Barano. L’incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi, poco dopo un violento acquazzone che aveva colpito la zona, rendendo le superfici estremamente scivolose.
Lavorava sul tetto di una casa: la pioggia potrebbe aver causato la caduta
L’operaio si trovava sulla sommità dell’abitazione, impegnato in lavori di sistemazione del tetto, quando ha improvvisamente perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto, da diversi metri d’altezza. Secondo le prime testimonianze raccolte dai residenti e da chi si trovava nelle vicinanze, la causa dell’incidente potrebbe essere legata alla pioggia intensa che aveva colpito l’isola solo poco prima, rendendo pericolosa la superficie su cui l’uomo stava operando.
Intervengono i carabinieri: disposta l’autopsia
Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della stazione di Barano d’Ischia, che hanno avviato le indagini per chiarire le dinamiche esatte dell’accaduto. I militari hanno proceduto ai rilievi e all’identificazione dell’operaio, il cui corpo è stato posto sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria. La salma sarà sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni, per escludere eventuali altre cause del decesso e accertare ogni responsabilità.
Nessuna imbracatura: accertamenti sulla sicurezza nel cantiere
Uno degli aspetti più delicati su cui si stanno concentrando gli inquirenti è la verifica delle condizioni di sicurezza del cantiere. L’operaio stava lavorando in quota, ma dai primi accertamenti pare che non indossasse dispositivi di protezione individuale, come imbracature o linee vita, obbligatorie in situazioni simili. Un particolare che potrebbe pesare sull’eventuale responsabilità di chi aveva il dovere di garantire la sicurezza sul posto di lavoro.
Ischia sotto shock: si allunga la scia di vittime sul lavoro
L’intera comunità isolana è sconvolta dall’accaduto. L’uomo, da tempo residente a Ischia, era conosciuto e apprezzato per la sua serietà e dedizione al lavoro. La tragedia di Buonopane riapre il doloroso dibattito sulla sicurezza nei cantieri, soprattutto in contesti privi di adeguata vigilanza. Le morti bianche continuano a colpire il settore edile, nonostante le normative sempre più severe.