Escherichia Coli in Sardegna, divieto temporaneo di balneazione a La Licciola: superati i limiti nelle analisi dell’Arpas
In Sardegna è scattato il divieto temporaneo di balneazione a Santa Teresa Gallura, nella località La Licciola, a seguito del superamento dei limiti di Escherichia Coli nelle acque marine. L’ordinanza è stata emessa in base alla nota dell’Arpas, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna, dopo i prelievi effettuati l’8 luglio 2025.
Escherichia Coli in Sardegna, divieto temporaneo di balneazione a La Licciola
L’Arpas, tramite il laboratorio di Sassari, ha comunicato al Comune di Santa Teresa Gallura che le analisi sulle acque marine hanno rilevato valori oltre la soglia consentita:
- Escherichia Coli: 885 n°/100ml (limite: 500)
- Enterococchi Intestinali: 137 n°/100ml (limite: 200)
L’ordinanza del Comune
Il superamento dei parametri ha portato alla firma dell’Ordinanza Sindacale n. 49 dell’11 luglio 2025, con cui si dispone il divieto di balneazione nel tratto di costa identificato dalla stazione B144ss – La Licciola, nella provincia di Sassari. Le coordinate geografiche delimitano una zona lunga 2.667 metri, monitorata dalle autorità.
Le cause e le prime ipotesi
Secondo quanto riportato dall’ordinanza, il superamento dei valori potrebbe essere legato alle forti piogge e agli eventi atmosferici registrati nei giorni precedenti. Al momento non risultano segnalazioni di disfunzioni agli impianti fognari o di depurazione.
Le misure adottate
Oltre al divieto di balneazione, l’ordinanza prevede:
- L’identificazione delle cause del superamento
- L’affissione di cartelli di divieto per informare i bagnanti
- La trasmissione del provvedimento al Ministero della Salute tramite il portale NSIS
- Il monitoraggio continuo dell’area fino a nuovi rilievi favorevoli
Rischi per la salute
La presenza di Escherichia Coli nelle acque rappresenta un serio rischio per la salute pubblica, specialmente per bambini, anziani e soggetti immunocompromessi. Si raccomanda la massima attenzione e di evitare il contatto con l’acqua nelle zone segnalate.