📍 Luogo: Palermo
Confermata in Appello la condanna all’ergastolo per Rosario Palermo: è ritenuto responsabile dell’omicidio e della soppressione del cadavere di Agata Scuto, scomparsa nel 2012.
Dopo tredici anni dalla scomparsa di Agata Scuto, la Corte d’Assise d’Appello di Catania ha confermato la condanna all’ergastolo per Rosario Palermo, accusato dell’omicidio e della soppressione del cadavere della giovane 22enne con disabilità, scomparsa da Acireale il 4 giugno 2012.
Il caso: la scomparsa di Agata e le nuove indagini
La vicenda era rimasta avvolta nel mistero fino alla riapertura del caso, avvenuta dopo una segnalazione anonima riportata dal programma “Chi l’ha visto?”. L’informatore suggeriva di cercare il corpo di Agata nello scantinato della casa della madre. Gli investigatori non trovarono nulla, ma la segnalazione fu decisiva per riaprire il fascicolo.
Il sospetto sul compagno della madre
A quel punto le attenzioni si concentrarono su Rosario Palermo, all’epoca compagno della madre di Agata. L’uomo dichiarò di trovarsi in campagna il giorno della scomparsa della ragazza, tentando così di costruirsi un alibi. Tuttavia, proprio lui si tradì durante un monologo intercettato in auto dai carabinieri, che avevano posizionato delle cimici per sorvegliarlo.
L’intercettazione che lo ha incastrato
Durante un viaggio in macchina, Palermo parlò da solo, convinto di non essere ascoltato:
“Abbiamo trovato la ragazza, morta… il corpo l’abbiamo trovato in un casolare nelle campagne di Pachino… l’abbiamo trovata strangolata. È morta strangolata e bruciata. E ora ci facciamo l’autopsia.”
Parole che tradivano un chiaro timore che il corpo venisse rinvenuto, rivelando così la sua responsabilità.
L’ipotesi del movente: una gravidanza nascosta
Secondo l’accusa, il movente dell’omicidio sarebbe stato il tentativo di nascondere una gravidanza non gradita. L’uomo, per difendersi, aveva chiesto una perizia medica per dimostrare la propria impotenza, ma la relazione dei consulenti non confermò con certezza questa ipotesi.
La condanna e la conferma in Appello
Dopo la condanna in primo grado, oggi è arrivata anche la conferma dell’ergastolo in secondo grado per Rosario Palermo. Un verdetto che chiude, almeno giudiziariamente, una delle pagine più oscure della cronaca siciliana degli ultimi anni.
⚖️ È stato confermato l’ergastolo in Appello per Rosario Palermo, accusato dell’omicidio di Agata Scuto, la 22enne con disabilità scomparsa nel 2012 ad Acireale.
Un’intercettazione ambientale è stata la chiave che ha portato alla condanna.
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