Un pitbull è stato trovato morto in un garage a Fabbrico: si indaga per maltrattamenti secondo la nuova legge Brambilla
Una tragedia scuote Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia: un pitbull di nome Diego è stato trovato morto all’interno di un garage. L’episodio ha aperto un’indagine da parte della Procura, che valuta eventuali responsabilità alla luce della recente legge Brambilla sui reati contro gli animali.
Il ritrovamento del cane: drammatiche le condizioni
Il cane è stato trovato in gravi condizioni nella giornata di mercoledì, dopo la segnalazione di un residente. I vigili del fuoco e la polizia locale hanno forzato il portone del garage e allertato il servizio veterinario d’urgenza dell’ASL di Reggio Emilia.
Tentativi di rianimazione inutili
Il veterinario Luca Carnevali è giunto sul posto alle 18:05. Il pitbull, già in arresto cardiaco, è stato estratto dal garage e sottoposto a manovre rianimatorie per cinque minuti. Alle ore 18:18, purtroppo, ne è stato constatato il decesso. Le condizioni del cane erano definite “drammatiche”: niente acqua a disposizione e gravi difficoltà respiratorie.
Il proprietario: “Affidato a un amico, siamo sconvolti”
Il proprietario, che si trovava fuori provincia, ha dichiarato tramite il suo legale Guido Sola di aver affidato il cane a un conoscente che avrebbe provveduto a nutrirlo. Diego, secondo la ricostruzione, sarebbe dovuto essere prelevato dal padre del proprietario già nella mattinata di mercoledì, ma un imprevisto familiare avrebbe ritardato l’intervento fino al giorno successivo.
La posizione della famiglia: “Cibo e acqua erano presenti”
L’avvocato ha spiegato che nel locale erano ancora presenti acqua e crocchette intonse, e che la temperatura all’interno del garage era nella norma. Secondo la difesa, il decesso di Diego non sarebbe avvenuto per stenti, ma le cause esatte saranno accertate tramite autopsia presso l’Istituto zooprofilattico.
Il sindaco: “Una vicenda difficile da commentare”
Il sindaco di Fabbrico, Roberto Ferrari, ha definito la vicenda “difficile da commentare” e ha dichiarato che tutti gli atti sono stati trasmessi alla magistratura.
La nuova legge Brambilla e l’intervento della Procura
L’intero caso sarà valutato dalla Procura di Reggio Emilia alla luce della legge Brambilla, in vigore dal 1° luglio, che introduce nuove disposizioni nel Codice penale per i reati contro gli animali. Sarà ora la magistratura a stabilire se ci siano gli estremi per procedere penalmente.