📍 Luogo: Salerno
La vicenda ha avuto inizio nel pomeriggio di martedì 22 luglio, quando la neonata è stata trasportata dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, in codice azzurro. La bambina appariva in uno stato di sonnolenza, ma senza altri sintomi gravi evidenti. I genitori, entrambi di origine marocchina, non parlavano bene l’italiano, rendendo difficile per i medici ottenere informazioni precise.
Salerno neonata positiva alla cocaina – La scoperta della positività alla cocaina e l’intervento della polizia
Dopo i primi accertamenti, gli esami tossicologici hanno rilevato la presenza di cocaina nel sangue della neonata. A quel punto è partita la segnalazione alle forze dell’ordine. La bambina è stata ricoverata nel reparto di Osservazione breve intensiva, e il padre è stato portato in questura per essere interrogato.
L’uomo ha negato qualsiasi responsabilità diretta, escludendo anche la possibilità di contaminazione tramite latte materno, poiché la madre avrebbe dichiarato di non allattare la piccola. Dopo essere stato ascoltato, il padre è stato rilasciato intorno alle 4 del mattino, tornando dalla moglie.
Il rapimento della neonata in ospedale: il padre fugge su un furgone
Il giorno seguente, mentre la neonata veniva trasferita in pediatria, il padre si è nuovamente recato in ospedale. Con il pretesto di vedere la bambina, ha ottenuto il permesso di entrare nella stanza. Le forze dell’ordine erano state avvisate, ma non sono riuscite a intervenire in tempo. L’uomo ha staccato la bambina dai macchinari, l’ha presa in braccio e si è dileguato con un furgone bianco.
La fuga è avvenuta senza alcuna autorizzazione alle dimissioni da parte dei medici. Si è trattato di una vera e propria sottrazione illegale della minore, ora considerata in pericolo a causa del recente quadro clinico.
Ricerche in corso: si cercano i genitori tra Eboli e Pontecagnano
Carabinieri e polizia hanno immediatamente attivato un piano di ricerca. Secondo le ultime informazioni, la coppia sarebbe stata avvistata tra Santa Cecilia di Eboli e Pontecagnano Faiano. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, oltre a raccogliere testimonianze per restringere il raggio delle indagini.
Il caso ha suscitato sgomento e preoccupazione. L’intossicazione della neonata, il contesto di marginalità sociale dei genitori e la loro attuale irreperibilità stanno rendendo la situazione sempre più delicata. Le autorità temono per la salute della piccola, che necessitava di ulteriori cure e monitoraggio ospedaliero.
