Aggiornare l’ISEE è decisivo per l’Assegno Unico. Con DSU 30 giugno scaduta, chi ha presentato la dichiarazione dopo quella data non riceverà i conguagli arretrati dei mesi precedenti. Da settembre l’importo sarà adeguato al nuovo ISEE, ma senza recupero dei pagamenti di marzo-giugno.
DSU 30 giugno: cosa succede se l’hai presentata in ritardo
Se la DSU 30 giugno non è stata inviata in tempo, l’Assegno Unico viene comunque pagato ma al minimo previsto. Solo quando la DSU viene acquisita, l’importo si riallinea alla fascia corretta. Il riallineamento vale dal mese successivo alla presentazione, senza arretrati per i mesi già pagati con importo minimo.
Esempi pratici a settembre
Hai presentato la DSU a luglio? L’importo corretto decorre da luglio (o da agosto se l’elaborazione è slittata), ma nonsi recuperano i mesi precedenti.
DSU a agosto? L’importo pieno decorre da agosto/settembre, senza recuperare marzo-giugno.
DSU a settembre? L’adeguamento parte da settembre/ottobre, sempre senza arretrati.
Come presentare o aggiornare la DSU
La DSU si può inviare online tramite INPS (sito o app) oppure con l’assistenza di CAF/patronati. Servono i documenti reddituali e patrimoniali previsti per il calcolo dell’ISEE. La trasmissione corretta e tracciabile (es. allegati e ricevute) accelera l’elaborazione e riduce gli scarti.
Importi e perché conviene aggiornare
Con un ISEE valido gli importi possono essere sensibilmente più alti rispetto al minimo, specie per ISEE più bassi e nuclei numerosi. L’aggiornamento della DSU evita che i prossimi mesi vengano pagati al minimo e consente di rientrare subito nella fascia corretta.
Pagamenti di settembre e prossime scadenze
A settembre, chi ha aggiornato la DSU 30 giugno in ritardo vedrà l’assegno adeguato, ma senza arretrati per i mesi già liquidati. Per i rinnovi futuri, è essenziale rispettare la finestra utile: in questo modo si evita il pagamento al minimo e si salvaguardano i possibili conguagli.