📍 Luogo: Pietralcina (Benevento)
Un nuovo dramma della strada scuote la comunità di Pietrelcina, nel cuore del Sannio. Nel pomeriggio di martedì 9 settembre, un incidente mortale ha spezzato la vita di Umberto C., 25 anni, giovane pizzaiolo molto conosciuto in paese per il lavoro svolto insieme al padre nella storica pizzeria-ristorante di famiglia.
Il ragazzo era in sella alla sua Moto Guzzi quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con una Fiat Punto guidata da una donna di 50 anni del posto. L’impatto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo al giovane centauro.
L’incidente nella zona del passaggio a livello
Il sinistro è avvenuto nella zona del passaggio a livello di Pietrelcina, un punto di traffico abituale per i residenti. Dopo l’urto, la Punto è finita contro un muretto, riportando gravi danni.
Nonostante l’arrivo immediato dei soccorritori del 118, per Umberto non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno tentato manovre di rianimazione, ma le lesioni riportate nell’impatto si sono rivelate fatali.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Ipotesi al vaglio degli inquirenti
Le indagini dovranno chiarire come si sia verificato lo scontro. Una delle ipotesi al vaglio è che la moto possa aver urtato prima un fuoristrada, perdendo il controllo e finendo contro l’auto.
Tutti i veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro su disposizione della Procura, che ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia sulla salma del 25enne. Il corpo del giovane è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento, dove sarà sottoposto agli accertamenti medico-legali.
Una comunità sconvolta
La notizia della morte di Umberto C. si è diffusa in poche ore in tutto il paese, provocando sgomento e dolore. Il giovane era molto conosciuto a Pietrelcina, non solo per la sua età e la sua solarità, ma anche per la storica attività di famiglia, una delle pizzerie-ristoranti più note della zona.
Amici, clienti e conoscenti hanno manifestato il proprio cordoglio attraverso messaggi di vicinanza alla famiglia. In tanti hanno ricordato Umberto come un ragazzo gentile, sempre disponibile e sorridente, appassionato del suo lavoro e legato profondamente al territorio.
Il dolore della famiglia
La famiglia di Umberto, impegnata da anni nel settore della ristorazione, è ora travolta da un dolore incolmabile. La pizzeria in cui lavorava insieme al padre rappresentava non solo un’attività commerciale, ma un punto di ritrovo per tanti abitanti e turisti che visitano Pietrelcina, città natale di Padre Pio e meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
La tragica morte del giovane pizzaiolo ha lasciato senza parole un’intera comunità che lo aveva visto crescere e che oggi si stringe intorno ai suoi cari.
L’impatto sociale e il lutto cittadino
La scomparsa di Umberto non è solo una tragedia familiare, ma anche un lutto collettivo. A Pietrelcina la commozione è fortissima: molti cittadini hanno espresso la necessità di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali, che verranno fissati dopo il nulla osta della magistratura.
Il dolore si avverte anche nelle attività commerciali vicine, che già pensano di abbassare le serrande in segno di rispetto durante l’ultimo saluto al giovane.
La questione sicurezza sulle strade del Sannio
L’incidente riporta drammaticamente al centro del dibattito la questione della sicurezza stradale nelle aree interne del Beneventano. Molti residenti lamentano da tempo la pericolosità di alcuni incroci e tratti di strada, spesso teatro di incidenti gravi.
La zona del passaggio a livello, in particolare, è stata segnalata più volte dai cittadini come critica, sia per la conformazione della strada sia per la scarsa visibilità. La tragedia di Umberto C. potrebbe riaprire il dibattito su nuovi interventi infrastrutturali.
Un ricordo che resterà vivo
Umberto lascia un vuoto incolmabile nella vita della sua famiglia e dei tanti che lo conoscevano. Il suo ricordo resterà legato non solo alla pizzeria di famiglia, ma anche all’immagine di un giovane con tanti sogni e passioni, improvvisamente interrotti da un destino crudele.
Per Pietrelcina, città che vive di fede e tradizione, la perdita di un ragazzo così giovane e conosciuto assume un significato ancora più profondo, trasformando un dramma personale in un dolore collettivo.