📍 Luogo: Cortellazzo di Jesolo
Un momento di vacanza si è trasformato in dramma a Cortellazzo di Jesolo, in provincia di Venezia. Un cittadino ucraino di 50 anni ha perso la vita mercoledì 10 settembre 2025, dopo essersi tuffato in mare con il figlio di 15 anni nei pressi della torretta 34 del litorale. L’uomo, che soggiornava con la famiglia presso il Villaggio Jesolo Mare, non è più riemerso, mentre il ragazzo è riuscito a mettersi in salvo.
Il giovane, una volta uscito dall’acqua, si è accorto che il padre non lo aveva seguito e ha immediatamente lanciato l’allarme, richiamando l’attenzione dei presenti.
I soccorsi immediati
Il direttore della struttura turistica ha prontamente attivato le procedure di emergenza, avvisando l’Ufficio Circondariale Marittimo di Jesolo. Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Venezia, sono intervenute due unità della Guardia Costiera che hanno avviato le ricerche nel tratto di mare indicato.
Purtroppo, le operazioni di soccorso si sono concluse nel peggiore dei modi. A circa 150 metri dalla riva, i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo. Nonostante la tempestività dell’intervento, ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.
Il figlio sotto choc
Il figlio quindicenne della vittima ha assistito all’intera scena ed è rimasto comprensibilmente sotto choc. Dopo aver dato l’allarme, ha seguito con apprensione le operazioni di soccorso, sperando in un esito diverso. La comunità del villaggio turistico e gli altri ospiti si sono stretti attorno al ragazzo, profondamente scosso dalla perdita improvvisa del padre.
Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118 per prestare supporto psicologico al giovane e agli altri familiari presenti.
Un dramma in una giornata di vacanza
L’uomo e il figlio si trovavano a Jesolo per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Nessuno avrebbe mai immaginato che una nuotata si potesse trasformare in una tragedia tanto improvvisa. La notizia si è diffusa rapidamente tra i presenti nel villaggio e sul litorale, generando sgomento e tristezza.
Le autorità competenti hanno avviato gli accertamenti del caso per chiarire le circostanze dell’annegamento. Non si esclude che la corrente o un improvviso malore abbiano impedito al 50enne di tornare a riva.
La dinamica dell’annegamento
Secondo le prime ricostruzioni, padre e figlio si erano tuffati insieme poco prima delle 19, un orario in cui il mare può presentare condizioni meno favorevoli alla balneazione. Mentre il ragazzo è riuscito a guadagnare la riva senza difficoltà, il padre ha improvvisamente perso la capacità di restare a galla.
Gli uomini della Guardia Costiera hanno scandagliato rapidamente l’area segnalata, fino a individuare il corpo a poca distanza dalla costa, ma già privo di vita. I rilievi ufficiali serviranno a stabilire con precisione i dettagli dell’accaduto.
La risposta della comunità
La tragedia di Cortellazzo di Jesolo ha colpito profondamente sia i residenti che i turisti presenti sul litorale. L’episodio rappresenta un doloroso promemoria dei rischi legati alla balneazione, soprattutto in assenza di bagnini o quando si sottovalutano le condizioni del mare.
Le autorità marittime, intanto, hanno rinnovato l’appello alla prudenza in acqua, raccomandando di prestare la massima attenzione e di non sottovalutare mai il mare, anche in apparenza tranquillo.