Carta Dedicata a te 2025 requisiti INPS

Carta Dedicata a Te 2025: piattaforma INPS, ricariche e scadenze da non perdere

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Written by Redazione

11 Settembre 2025

Dal 10 settembre 2025 la Carta Dedicata a Te ha compiuto un passo decisivo verso l’attivazione. L’INPS, con il messaggio n. 2623 del 9 settembre, ha annunciato l’apertura ai Comuni della piattaforma telematica contenente le liste dei beneficiari. Si tratta di un passaggio fondamentale, perché consente agli enti locali di avviare le verifiche necessarie per distribuire le carte prepagate da 500 euro emesse da Poste Italiane.

L’edizione 2025 della social card conferma la formula sperimentata negli anni precedenti: un sostegno economico destinato ai nuclei familiari in difficoltà, selezionati in automatico dall’INPS senza necessità di domanda, con criteri precisi legati all’ISEE e alla composizione familiare.

Carta Dedicata a te 2025 requisiti INPS
INPS ha pubblicato le istruzioni per la Carta Dedicata a te 2025: 500 euro per famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.

Il ruolo della piattaforma INPS e dei Comuni

Dal 10 settembre alle ore 14:00, i Comuni hanno avuto accesso all’applicativo web messo a disposizione dall’INPS. All’interno della piattaforma sono state caricate le liste provvisorie dei beneficiari, generate automaticamente in base ai requisiti previsti dalla legge.

Gli operatori comunali hanno un mese di tempo – fino al 9 ottobre 2025, ore 14:00 – per verificare i dati, validare i beneficiari e consolidare definitivamente le graduatorie. Una volta completata questa fase, i Comuni devono informare i cittadini ammessi, indicando le modalità di ritiro della carta presso gli uffici postali abilitati.

L’INPS ha chiarito che i propri uffici territoriali daranno priorità assoluta alle richieste di abilitazione e forniranno assistenza tecnica agli operatori comunali, per evitare ritardi o disguidi.

Graduatorie e criteri di selezione

Le graduatorie 2025 seguono regole precise, con una prioritĂ  data ai nuclei familiari piĂą numerosi e con figli:

  • prima fascia: nuclei con almeno tre componenti e un minore nato entro il 31 dicembre 2011, ordinati per ISEE crescente;
  • seconda fascia: nuclei con almeno tre componenti e un minore nato entro il 31 dicembre 2007, sempre ordinati per ISEE crescente;
  • terza fascia: altri nuclei con almeno tre componenti, ordinati per ISEE crescente.

Se dopo l’assegnazione restano carte disponibili, i Comuni possono destinarle ad altri nuclei segnalati dai servizi sociali in condizione di reale bisogno.

Carta Dedicata a Te 2025
Carta Dedicata a Te 2025

Requisiti per i beneficiari

I requisiti restano invariati rispetto alle edizioni precedenti:

  • ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • residenza in Italia di tutti i componenti del nucleo;
  • non percepire altre forme di sostegno economico nazionale o locale, come Assegno di Inclusione, Reddito di Cittadinanza, Carta Acquisti, NASpI, DIS-COLL o Cassa Integrazione.

I cittadini non devono presentare alcuna domanda: la selezione è automatica, basata sui dati ISEE e anagrafici in possesso dell’INPS.

Quante carte e quale importo

Per il 2025 sono previste 1.157.179 carte, del valore di 500 euro ciascuna, distribuite tramite Poste Italiane con circuito Postepay. La carta è elettronica, nominativa, prepagata e ricaricabile. L’importo può essere speso per generi alimentari, carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici locali.

Scadenze da rispettare

Due sono le date fondamentali:

  • entro il 16 dicembre 2025 deve essere effettuato il primo utilizzo della carta, pena la decadenza dal beneficio;
  • entro il 28 febbraio 2026 l’intero importo deve essere speso. Le somme non utilizzate entro questa data vengono automaticamente revocate.

Il confronto con le edizioni precedenti

La Carta Dedicata a Te è stata introdotta nel 2023 con un fondo di 500 milioni di euro, destinata a circa 1,3 milioni di famiglie. Nel 2024 la platea si era ampliata a 1,33 milioni di nuclei, grazie a un rifinanziamento maggiore.

Nel 2025, invece, il budget è stato ridotto, portando a 1,15 milioni le famiglie beneficiarie: circa 180.000 in meno rispetto all’anno precedente. Una contrazione che rende più selettivo l’accesso e restringe le possibilità per molte famiglie.

Impatto economico e sociale

In un contesto di inflazione e aumento dei prezzi dei beni di prima necessitĂ , i 500 euro della carta rappresentano un sostegno immediato ma limitato. Possono coprire spese alimentari di alcuni mesi o alleggerire i costi di trasporto e carburante.

Per molte famiglie, però, questo contributo è essenziale: non sostituisce altre forme di welfare, ma garantisce un sollievo temporaneo in un periodo particolarmente complesso.

CriticitĂ  operative

Non mancano le difficoltĂ :

  • tempi stretti per i Comuni, chiamati a verificare le liste entro 30 giorni;
  • rischio di disservizi agli sportelli postali in fase di ritiro;
  • scadenze ravvicinate per l’uso della carta (solo tre mesi per spendere l’importo);
  • platea ridotta rispetto al passato, che esclude famiglie precedentemente beneficiarie.
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Le testimonianze dei cittadini

Molti beneficiari delle edizioni precedenti hanno sottolineato l’utilità della misura. Una famiglia con tre figli di Bari racconta come i 500 euro abbiano permesso di affrontare le spese scolastiche di settembre. Un pensionato di Torino spiega che la carta è stata fondamentale per coprire le bollette del gas durante l’inverno.

Queste testimonianze evidenziano il valore concreto della misura, pur nei suoi limiti.

Prospettive future

Non è ancora certo se la carta verrà rifinanziata nel 2026. Molto dipenderà dalle scelte di bilancio del governo e dalle priorità di spesa. Le associazioni che operano nel sociale chiedono di stabilizzare lo strumento o di integrarlo con altri bonus, per renderlo più strutturale.

La Carta Dedicata a Te 2025 entra ora nella fase operativa. Grazie all’apertura della piattaforma INPS, i Comuni hanno avviato le verifiche e i cittadini potranno ricevere le carte da 500 euro entro ottobre. Le scadenze ravvicinate impongono attenzione, ma il sostegno rappresenta comunque un aiuto importante per oltre un milione di famiglie italiane.

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