📍 Luogo: New York
La Statua della Libertà non è solo il simbolo di New York: è un’icona universale di speranza, accoglienza e libertà. Ogni anno milioni di visitatori arrivano da tutto il mondo per ammirarla da vicino, ma spesso l’esperienza rischia di trasformarsi in una corsa contro il tempo, tra lunghe file e organizzazione complicata.
Visitare la Statua della Libertà, però, può diventare un’esperienza indimenticabile se pianificata nel modo giusto. Dai biglietti alle modalità di accesso, dagli orari dei traghetti ai trucchi per evitare la folla, questa guida offre tutto ciò che serve per scoprire uno dei monumenti più amati al mondo senza stress.

Un simbolo globale
Regalata dalla Francia agli Stati Uniti nel 1886 per celebrare l’amicizia tra i due popoli, la Statua della Libertà è stata il primo volto che milioni di migranti hanno visto arrivando in America. Alta oltre 90 metri e situata su Liberty Island, accoglie ancora oggi i viaggiatori che entrano nel porto di New York.
Oltre a Liberty Island, la visita comprende spesso anche Ellis Island, il centro di immigrazione dove milioni di europei hanno iniziato la loro nuova vita. È un viaggio nella memoria collettiva, un’esperienza che unisce storia, emozione e spettacolo.
Biglietti: cosa sapere
Il modo migliore per visitare la Statua è acquistare i biglietti sul sito ufficiale Statue City Cruises, l’unico autorizzato a gestire i traghetti per Liberty ed Ellis Island.
Esistono tre tipologie principali di biglietto:
- Accesso al piedistallo, che consente di entrare nella base della statua.
- Accesso alla corona, disponibile solo su prenotazione anticipata (i posti si esauriscono mesi prima).
- Biglietto standard, che permette comunque di passeggiare intorno alla statua e visitare i musei.
Il consiglio è di prenotare online il prima possibile, soprattutto se si viaggia in estate o nei periodi di alta stagione come Natale e Pasqua.

Traghetti e orari
Il punto di partenza principale è Battery Park, a Lower Manhattan, ma esistono partenze anche da Liberty State Park, nel New Jersey. I traghetti partono ogni 20–30 minuti e la traversata dura circa 15 minuti.
Il viaggio è già di per sé uno spettacolo: lo skyline di Manhattan visto dal mare regala una delle prospettive più emozionanti della città.
Evitare le code
Il rischio principale è perdere ore in fila. Per evitarlo, conviene arrivare presto al mattino, prima delle 9, oppure in tarda giornata, quando il flusso di turisti cala.
Un’altra opzione è prenotare un tour guidato che includa i biglietti saltafila. In alternativa, chi vuole semplicemente vedere la Statua senza scendere a Liberty Island può scegliere il Staten Island Ferry, gratuito e operativo 24 ore su 24.

Ellis Island e il museo dell’immigrazione
Una parte fondamentale della visita è Ellis Island, dove si trova il National Museum of Immigration. Qui si rivive l’esperienza dei migranti che tra fine Ottocento e inizio Novecento hanno passato giorni di attesa e controlli prima di entrare negli Stati Uniti.
Visitare Ellis Island è emozionante: le grandi sale, i documenti originali, le fotografie d’epoca raccontano storie di speranza e sacrificio. Per molti turisti è la parte più toccante dell’intera esperienza.
Consigli pratici
Portare con sé solo lo stretto indispensabile, perché i controlli di sicurezza sono severi e simili a quelli aeroportuali. Meglio indossare scarpe comode, visto che la visita prevede molte camminate e scale (soprattutto se si accede al piedistallo o alla corona).
Non perdere la magia di uno dei simboli di NYC
Visitare la Statua della Libertà significa vivere un pezzo fondamentale della storia americana e mondiale. Con la giusta organizzazione, si può trasformare quella che potrebbe sembrare una giornata faticosa in un’esperienza emozionante e senza stress. Che sia dal piedistallo, dalla corona o anche solo dal ponte di un traghetto, la visione della Lady Liberty che si staglia contro il cielo resta una delle immagini più iconiche e indimenticabili di New York.