E’ morto oggi all’etĂ di 89 anni Robert Redford, mito del cinema e icona internazionale. La notizia data in questi minuti dalle principali fonti di news.
Robert Redford era una leggenda di Hollywood. Con i suoi occhi azzurri, il sorriso magnetico e un talento che lo ha portato a interpretare alcuni dei film più iconici del Novecento, è diventato simbolo di fascino e raffinatezza. Ma al di là dell’immagine di “seduttore del grande schermo”, Redford ha sempre scelto una vita lontana dai riflettori, nel suo ranch nello Utah, dove ha costruito un rifugio fatto di natura, cinema indipendente e impegno civile. Un uomo diviso tra due mondi: quello del mito e quello della riservatezza.

Gli inizi: da ragazzo ribelle a promessa di Hollywood
Nato nel 1936 a Santa Monica, California, Redford ha avuto un’infanzia segnata da difficoltà economiche e familiari. Dopo un periodo di ribellione giovanile e un’esperienza a Parigi come studente d’arte, decise di intraprendere la carriera di attore. Negli anni ’60 ottenne i primi ruoli a Broadway e in televisione, per poi approdare al cinema. Il suo volto fotogenico e il talento naturale lo resero rapidamente una promessa di Hollywood.
Il mito del seduttore sul grande schermo
Redford è stato protagonista di pellicole che hanno definito l’immaginario del cinema americano. Film come Butch Cassidy and the Sundance Kid (1969) e La stangata (1973), entrambi in coppia con Paul Newman, lo consacrarono star internazionale. Nei decenni successivi interpretò ruoli di uomini affascinanti ma complessi, da Il grande Gatsby (1974) a Come eravamo (1973) con Barbra Streisand.
La sua immagine di “golden boy” dagli occhi magnetici ha alimentato il mito del seduttore. Non era solo il fisico o il carisma, ma la capacità di incarnare un’idea di mascolinità elegante, romantica e tormentata.

Tra cinema e regia: un artista completo
Oltre che attore, Redford ha dimostrato talento come regista. Nel 1980 diresse Gente comune (Ordinary People), un dramma familiare che vinse quattro Oscar, compreso quello per la miglior regia. Negli anni successivi ha continuato a muoversi tra recitazione e regia, scegliendo spesso film impegnati e lontani dalle logiche commerciali di Hollywood.
L’impegno politico e ambientale
Redford non è stato solo un uomo di cinema, ma anche un attivista. Fin dagli anni ’70 si è schierato a favore della tutela ambientale, sostenendo campagne ecologiste e fondando istituti dedicati alla difesa del territorio. Ha preso posizione anche su temi politici, difendendo i diritti civili e appoggiando movimenti progressisti negli Stati Uniti.

Sundance Festival: il lascito piĂą importante
Forse il contributo più duraturo di Redford al cinema è il Sundance Film Festival, da lui fondato nel 1981. Nato come rassegna per promuovere il cinema indipendente, è oggi il più importante festival del settore a livello mondiale. Grazie a Sundance sono emersi registi come Quentin Tarantino, Steven Soderbergh e Damien Chazelle. Redford ha così trasformato lo Utah in una capitale culturale internazionale, dimostrando la sua lungimiranza.
Vita privata e riservatezza
Nonostante il successo planetario, Redford ha sempre scelto di vivere lontano da Hollywood. Il suo ranch nello Utah, a contatto con la natura, rappresenta il suo rifugio personale. Qui ha cresciuto i suoi figli, ha ospitato artisti e ha coltivato la sua passione per l’ambiente. Una scelta che riflette la sua volontà di mantenere un equilibrio tra fama e vita privata.
Le tragedie personali
La vita di Redford non è stata priva di dolori. Ha perso un figlio in giovane età e ha affrontato lutti familiari che lo hanno segnato profondamente. Queste esperienze hanno influito sulla sua sensibilità artistica, spingendolo a raccontare storie di fragilità e resilienza.
Un’icona intramontabile
Con il passare degli anni, Redford è rimasto un simbolo di fascino ed eleganza. Anche in età avanzata ha continuato a recitare in film di successo come All Is Lost (2013) e Old Man & the Gun (2018), che ha annunciato come il suo addio alla recitazione. Il pubblico lo ricorda non solo per i suoi ruoli, ma per il modo in cui ha incarnato un’idea di cinema autentica e libera.
Redford oggi: il mito e l’uomo
Robert Redford viveva circondato dalla natura nello Utah, lontano dalle luci di Hollywood. Continuava a seguire le attività del Sundance Institute e a sostenere progetti legati all’ambiente e al cinema indipendente. La sua figura resta sospesa tra mito e realtà : il seduttore che ha fatto innamorare milioni di spettatori e l’uomo schivo che ha sempre cercato una vita normale.