📍 Luogo: Gaza
La Guerra Israele-Palestina entra in una nuova fase drammatica. Israele ha lanciato un’offensiva senza precedenti su Gaza City, cuore della Striscia, mentre l’Onu accusa Tel Aviv di genocidio e la comunità internazionale discute possibili mediazioni. L’escalation riporta il conflitto mediorientale al centro della scena globale.
Guerra Israele-Palestina, l’attacco israeliano su Gaza City
Nelle ultime 24 ore le forze di difesa israeliane (Idf) hanno avviato un attacco massiccio contro quella che definiscono la “roccaforte di Hamas” a Gaza City. La 98ª Divisione israeliana è entrata nell’area urbana con il supporto di fuoco aereo e navale. Colpiti decine di obiettivi, tra cui strutture militari, postazioni di osservazione e edifici con trappole esplosive.
Secondo fonti militari, Israele controllerebbe già circa il 40% del territorio urbano. Le operazioni hanno provocato un nuovo esodo: circa 370.000 residenti hanno lasciato la città cercando rifugio in altre zone della Striscia.
Guerra Israele-Palestina e il fronte yemenita: attacco al porto di Hodeidah
I media yemeniti hanno riportato bombardamenti israeliani sul porto di Hodeidah, cruciale per i traffici nel Mar Rosso. Il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree, ha dichiarato che le difese aeree hanno ingaggiato aerei israeliani. Segnalati circa 40 attacchi in 20 minuti. La crisi rischia di allargarsi al fronte yemenita, con implicazioni per la sicurezza delle rotte marittime internazionali.
Onu: “Israele colpevole di genocidio” nella Guerra Israele-Palestina
Una commissione d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite, guidata da Navi Pillay, ha accusato Israele di aver commesso un “genocidio” a Gaza, parlando di “intenzione di distruggere il popolo palestinese”.
Tel Aviv ha replicato duramente, definendo il rapporto “basato su falsità di Hamas, riciclate e ripetute” e chiedendo l’immediata abolizione della commissione.
Le reazioni internazionali alla Guerra Israele-Palestina
Italia: il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso contrarietà all’offensiva, parlando di “rischi enormi per i civili” e ricordando le “carnefici viste negli ultimi mesi”.
Stati Uniti: secondo fonti diplomatiche, Washington spinge su Doha per mediare un possibile accordo con Hamas.
Europa: i leader europei hanno condannato la violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi e richiamato l’importanza di non perdere di vista il fronte mediorientale.
Israele: il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato che “Gaza brucia e non torneremo indietro”.
La situazione umanitaria in Gaza
Gli attacchi aerei e terrestri hanno aggravato una situazione già drammatica. Oltre 370.000 sfollati si sommano a una popolazione allo stremo per carenza di acqua, elettricità e forniture mediche. Molti ospedali lavorano al limite delle capacità, mentre organizzazioni umanitarie chiedono corridoi sicuri per l’evacuazione.
Prospettive e rischi della Guerra Israele-Palestina
Il conflitto rischia di degenerare ulteriormente con il coinvolgimento degli Houthi yemeniti e nuove tensioni regionali. Le accuse di genocidio pesano come un macigno sulle relazioni internazionali, mentre Israele ribadisce la determinazione a smantellare Hamas. La comunità internazionale resta divisa tra chi chiede un cessate il fuoco immediato e chi sostiene il diritto di Israele alla difesa. Nel frattempo, Gaza vive l’ennesima giornata di terrore e distruzione.
