Autovelox multe annullamento

Autovelox, pioggia di multe a rischio annullamento: nuove regole, ricorsi e caos omologazioni

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Written by Redazione

8 Luglio 2025

Autovelox, multe a rischio annullamento dopo la sentenza della Cassazione: cosa cambia con le nuove regole 2025

Nuova stretta sugli autovelox in Italia, tra polemiche, ricorsi e rischi di annullamento per migliaia di multe. Con l’entrata in vigore del Decreto Autovelox e una storica sentenza della Cassazione, si apre un nuovo scenario per automobilisti e Comuni.

Obbligo di pubblicazione degli autovelox: ecco la novità

Un emendamento della Lega, approvato in Commissione Trasporti, impone ai Comuni di pubblicare l’elenco completo di tutti i dispositivi di rilevazione della velocità. Senza questa trasparenza, i dispositivi non potranno essere utilizzati.

La sentenza della Cassazione: multe a rischio

Il vero terremoto arriva dalla Cassazione: i giudici hanno stabilito che gli autovelox devono essere omologati, non solo approvati. Questo dettaglio tecnico mette in discussione la validità di moltissime multe, con il rischio di annullamenti a catena.

Il Decreto Autovelox 2025: cosa prevede

Dal 4 giugno 2025 è in vigore il Decreto Autovelox, che introduce:

  • Divieto di autovelox su strade con limiti sotto i 50 km/h
  • Obbligo di autorizzazione prefettizia in città
  • Maggiore visibilità dei dispositivi
  • Conferma dell’obbligo di omologazione, ancora però senza regole chiare

I numeri record delle multe nonostante tutto

Nonostante il caos normativo, i dati sulle multe restano impressionanti: quasi 1 miliardo di euro di incassi totali nel 2024, con oltre 105 milioni da autovelox. Tra le città in testa:

  • Firenze: 20,5 milioni
  • Milano: 10,6 milioni
  • Bologna: 7,6 milioni

Piccoli Comuni come Galatina (Lecce) sorprendono con 5,8 milioni di euro di multe, pari a oltre 230 euro per abitante.

Il paradosso delle multe in aumento

Curiosamente, in un Comune su quattro le entrate da autovelox sono aumentate proprio dopo la sentenza della Cassazione, a conferma di quanto il sistema resti potente, sia come deterrente che come fonte di entrate fiscali.

Novità anche per il bollo auto: si pagherà subito

Dal 2025, il bollo auto per i veicoli nuovi dovrà essere pagato entro il mese successivo all’immatricolazione, coprendo l’intero anno. Tuttavia, le Regioni potranno decidere se mantenere o meno la possibilità di rateizzare l’imposta.

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